MINISTERO INFRASTRUTTURE: USB, STIPENDIO A SINGHIOZZO PER I DIPENDENTI IN APPALTO
Il committente pubblico deve assumersi sue responsabilità
Erano senza stipendio da settembre i dipendenti della GE.P.I.R. srl, lavoratrici e lavoratori che svolgono in appalto i servizi di pulizia e guardiania per la sede centrale del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Ora, dopo l’intervento dell’USB, la multiservizi sta cominciando a pagare le prime mensilità arretrate.
“Riteniamo scandaloso che venga negato il più elementare dei diritti, cioè quello di percepire il salario nei termini contrattuali, per giunta a lavoratrici e lavoratori con lavoro part time che percepiscono stipendi di poche centinaia di euro”, denuncia Lorenzo Piangatelli, dell’USB MIT.
“Inoltre il committente pubblico dovrebbe farsi carico di una duplice responsabilità – sottolinea il rappresentante USB - sia verso i lavoratori delle società, che operano a garanzia dell'efficienza degli uffici dello Stato, sia quale massimo garante delle condizioni di lavoro di quei cittadini lavoratori. Ma finora il ministro Lupi, nonostante i nostri solleciti, non è intervenuto sulla situazione dei dipendenti GE.PIR.”
“La USB chiede un serio interessamento del vertice politico del Ministero ed attiverà ogni iniziativa necessaria per la tutela dei dipendenti coinvolti, per ripristinare il diritto a percepire il salario e per comprendere i reali motivi e le responsabilità di quanto avviene. Intanto domani incontreremo le lavoratrici ed i lavoratori GE.PIR. in assemblea”, conclude Piangatelli.