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Argomento:

Ottima partecipazione all'assemblea nazionale dei Delegati USB trasporto pubblico locale

Nazionale -

Hanno partecipato da tutta Italia i delegati USB del tpl all'assemblea nazionale di settore, svolta ieri 18 novembre a Roma, in vista dello sciopero generale del 28 novembre prossimo e della manifestazione nazionale di sabato 29 con appuntamento alle ore 14 a Porta  S. Paolo - Roma

La grande partecipazione ha prodotto interventi di ottima qualità, in cui i Delegati hanno condiviso le esperienze legate alle iniziative del 22 settembre, del 3 ottobre e del 4 ottobre scorso, dove il settore del trasporto pubblico locale ha contribuito non poco, sia in termini di adesioni agli scioperi che di partecipazione alle piazze contro il genocidio palestinese.

È emersa tra i Delegati del settore la voglia di sottolineare la necessità di rappresentare un malcontento che, in vista delle prossime iniziative del 28 e 29 novembre, debba continuare a vederci protagonisti contro una manovra finanziaria di guerra, quella del governo Meloni, che ancora una volta aumenta le spese militari e taglia la spesa sociale, con ricadute enormi sui salari, ancora tra i più bassi d'Europa, sul potere d'acquisto, sui servizi e sui diritti.

Gli attacchi che quotidianamente subiscono i lavoratori del trasporto pubblico locale da parte del ministro Matteo Salvini e del governo sul diritto di esercizio di sciopero, che minano ulteriormente la sicurezza e la dignità di una categoria sempre meno numerosa, sono l'emblema di un momento storico in cui la nostra Organizzazione Sindacale sta rappresentando l'unica vera opposizione alle politiche reazionarie del mondo occidentale.

I trasporti, tra l'altro, sono il settore che subisce più tagli dalla manovra finanziaria del governo, oltre 500 milioni di euro in meno che mettono a rischio il miglioramento dei servizi anche nelle principali realtà territoriali italiane.

Nella discussione di ieri si è affrontato anche il tema della riorganizzazione del settore, necessaria per rilanciare una nuova classe dirigente sindacale capace di affrontare le sfide dell'imminente futuro, contro ogni forma di privatizzazione del settore, contro l'aumento dell'orario di lavoro per un miglioramento dei salari, con stipendi di almeno 2.000 euro di paga base; una rivendicazione forte e condivisa alla base della piattaforma su cui l'Unione Sindacale di Base ha lanciato lo sciopero generale del 28 novembre e la manifestazione nazionale del giorno 29.

È determinata la volontà degli autoferrotranvieri;
Abbassate le armi ed alzate i salari!

Abbiamo già bloccato tutto, siamo pronti a bloccare tutto di nuovo!

Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato, settore TPL