P.A.: IN TANTI PARTECIPANO ALL'ASSEDIO DEI MINISTERI
USB P.I., I LAVORATORI DELLO STATO CONTRO I TAGLI ADERISCONO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE
Oggi, 14 ottobre, giornata di protesta dei lavoratori pubblici del settore Ministeri contro la politica dei tagli di risorse e di personale.
Questa mattina oltre 200 dipendenti statali hanno assediato i Ministeri della Difesa, del Lavoro, delle Infrastrutture e trasporti e dell’Economia, presi a simbolo di tutte le amministrazioni centrali dello Stato. Un presidio itinerante organizzato dalla USB Pubblico Impiego per manifestare il dissenso alla politica di rigore imposta dall’Europa, che ha prodotto il blocco pluriennale dei contratti, la chiusura degli uffici e la dichiarazione di esuberi col pericolo di mobilità forzata, cassa integrazione e addirittura licenziamento.
Si continua ad utilizzare la Pubblica Amministrazione come terra di saccheggio, rapinando risorse che sono destinate ad alleggerire il debito pubblico. Le amministrazioni centrali non fanno eccezione: la spending review colpisce in primo luogo gli uffici territoriali dello Stato.
Solo per fare alcuni esempi, si chiudono decine di tribunali e centinaia di sedi distaccate di tribunale; si prevede la drastica riduzione delle Ragionerie Territoriali dello Stato; la riforma della Difesa produce 10.000 esuberi tra il personale civile; ai Beni Culturali si lavora in continua carenza di personale e manca una seria politica d’investimento in un settore che potrebbe essere volano dell’economia.
I lavoratori dei Ministeri, organizzati con la USB P.I., con l’iniziativa di oggi annunciano la propria partecipazione allo sciopero generale del 18 ottobre ed alla manifestazione nazionale a Roma, per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro e lo stop alla politica di austerità che ha colpito lavoratori dipendenti, pensionati e senza lavoro. La pubblica amministrazione deve essere interessata da una nuova politica d’investimenti che guardi al lavoro pubblico come risorsa e non più come costo da tagliare.