AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

PALERMO: SEI LAVORATORI GESIP SULLA GRU PER DIFENDERE OCCUPAZIONE E SALARIO

Palermo -

È in corso da questa mattina a Palermo una forte iniziativa di protesta messa in atto dai lavoratori della GESIP, azienda pubblica di proprietà comunale che a Palermo dal 2011 gestisce i servizi di pulizia e custodia degli immobili comunali degli impianti sportivi, del trasporto dei disabili e del verde pubblico.

Sei di loro, sostenuti dall’ Unione Sindacale di Base stanno occupando una delle gru solleva container del porto di Palermo, per scongiurare il pericolo di licenziamento che si sta profilando per 1.750 lavoratori dopo mesi di cassa integrazione. Il 31 dicembre scade infatti la cassa in deroga, senza che alcuna soluzione sia stata  proposta dall'amministrazione comunale.

 

Il Sindaco di Palermo, nonostante le sue dichiarazioni per una  risoluzione definitiva del problema, a pochi giorni dalla sospensione del servizio non ha ancora convocato le organizzazioni sindacali per discutere delle soluzioni.

“I lavoratori protagonisti della protesta – dichiara Paolo Di Gaetano, della USB di Palermo -  sono intenzionati a non mollare l'iniziativa di lotta finché non avranno concreti segnali da parte del Sindaco il quale, insieme a tutta la sua Giunta, continua a dimostrare una palese indifferenza nonostante in più incontri i lavoratori abbiano prospettato possibili soluzioni alla vicenda”.

 

“Fra poco più di 20 giorni assisteremo ad un problema su un problema – evidenzia Di Gaetano  - le banche hanno ripreso a esigere il pagamento dei mutui e quindi insieme alla disoccupazione si porrà anche il problema della casa, visto che molte di queste famiglie rischiano di perderla”.

 

“Il Sindaco ostenta il salvataggio dei conti del Comune, ostenta il salvataggio dell'AMIA, della Gesap Aeroporto, ma non affronta il dramma di 1.750 lavoratori a cui lo stesso Orlando aveva chiesto  un anno di sacrifici e che dal 1 gennaio saranno sul lastrico”, conclude il rappresentante USB.