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Argomento:

PER LA PRIMA VOLTA A ROMA IL CONSIGLIO PRESIDENZIALE DELLA FEDERAZIONE SINDACALE MONDIALE (FSM /WFTU)

14/15 FEBBRAIO - HOTEL CARAVEL, Via Cristoforo Colombo 124

Roma -

Si riunisce per la prima volta a Roma il Consiglio Presidenziale della Federazione Sindacale Mondiale (FSM/WFTU), l’ organizzazione internazionale fondata nel 1945 attualmente presente in 120 paesi.

 

Un fatto nuovo e di straordinaria importanza per l’Italia, dove giungeranno 65 delegati provenienti dall’Australia, dal Nord, Centro e Sud Africa, dall’America Latina, dall’Asia, dal Medio Oriente e dall’Europa, in rappresentanza degli 86 milioni di iscritti alla FSM/WFTU.

 

Ospitati dall’ Unione Sindacale di Base, che dal 2011 è membro effettivo del FSM/WFTU, i lavori del Consiglio Presidenziale si terranno presso l’Hotel Caravel, in via Cristoforo Colombo 124, con apertura alle 14.00 di venerdì 14 e chiusura alle 13.00 di sabato 15 febbraio.

A presiedere l’importante riunione annuale saranno il Presidente della FSM, il siriano Shabban AZZOUZ; il Segretario Generale, il greco George MAVRIKOS, e il coordinatore nazionale dell’USB Pierpaolo LEONARDI.

 

Al centro del dibattito, la questione occupazione che, pur con le dovute differenze, oggi interessa tutti paesi del mondo come prodotto della crisi strutturale del capitalismo.

I dati forniti dall’Ufficio Internazionale del Lavoro per il 2013 rilevano oltre 200 milioni di disoccupati. Un cifra per difetto, che include nella gran parte giovani cui viene negato ogni futuro, mentre aumenta senza precedenti lo sfruttamento dei bambini costretti a lavorare in  condizioni molto vicine alla schiavitù nei paesi in competizione finanziaria.  Al contempo, è in corso un  attacco forsennato alle condizioni di lavoro e al salario con una pesantissima riduzione degli spazi di democrazia.

 

Nell’agenda del Presidential Council, gli strumenti per rafforzare ed espandere la presenza della Federazione Sindacale Mondiale e la rottura dell’ “embargo istituzionale” a cui è sottoposta la FSM, anche grazie alla complicità della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC – CSI), a cui per l’Italia aderiscono Cgil, Cisl e Uil.

 

Interverranno i rappresentanti di: Siria, Grecia, India, Perù, Portogallo, Sudan, Australia, Bielorussia, Brasile, Colombia, Cipro, Iran, Paesi Baschi, Tunisia, Filippine, Rd Corea, Francia, Libano, Sudafrica, Bangladesh, Bulgaria, Cile, Congo,  Italia, Guatemala, Gabon, Guyana, Nepal, Nigeria, Panama, Spagna, Venezuela, Vietnam,  Cuba, Cina, Palestina, Gran Bretagna.