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Piaggio, il sindacato che serve

Pisa -

Quello portatore di interessi collettivi e che rappresenta l’interesse generale della classe lavoratrice o quello utile ad ‘assopire’ i lavoratori in modo che l’azienda non abbia ostacoli sulla sua strada e tutt’al più a garantire qualche interesse personale?

La funzione principale del sindacato in una azienda è quella di organizzare resistenza e conflitto contro la fame di profitto della classe padronale, più in generale è quella di costruire una prospettiva diversa, una società diversa dove non sia lo sfruttamento l’elemento determinate, ma più salario, meno tempo di lavoro e condizioni di salute e sicurezza garantite.

Questo come si traduce nella vita quotidiana della Piaggio? Chi fa cosa?

Ci sono interlocutori ‘accomodanti’ del datore di lavoro e certo non tutelano gli interessi dei lavoratori ma quelli personali o padronali. Organizzazioni asservite al padrone e non alla tutela degli operai. Questi sindacati di comodo vogliono anche limitare lo spazio operativo di quei sindacati e delegati che invece cercano di rivendicare i diritti fondamentali e collettivi dei lavoratori!

La triade in Piaggio sta soffocando la democrazia sindacale.

Sono quelli che da anni firmano contratti a perdere per i lavoratori a vantaggio del padronato, grazie a loro le crisi le paghiamo noi. Gli appelli alla responsabilità, che si sono susseguiti negli ultimi anni, hanno ridotto i salari, aumentato i carichi e i ritmi di lavoro, distrutto lo stato sociale e fatto esplodere il costo della vita per la classe lavoratrice a fronte di un aumento dei profitti delle aziende.

Eppure si sentono legittimati perché firmatari di accordi e contratti nazionali; serve capire che la concertazione di Cgil Cisl e Uil ha fallito. Questo fallimento è la loro “autorevolezza”, l’unica che possono avere, da “passacarte” di padroni e Confindustria quali sono, concludendo accordi al ribasso che colpiscono tutti i lavoratori.

Noi crediamo che sia necessario aprire una lunga stagione di lotta partendo dal confronto con i lavoratori perché soltanto il protagonismo operaio può portare miglioramenti ai diritti di chi lavora.

Sfuggire il confronto con i lavoratori o con i delegati eletti, durante le assemblee o non partecipando alle RSU, che sono due degli strumenti più democratici della prassi sindacale, di cui Cgil-Cisl-Uil si fanno paladini, è irrispettoso verso i lavoratori e le lavoratrici e un ulteriore, enorme, vantaggio che concedono ai padroni.

Come USB crediamo che si debba partire proprio dalle decisioni assembleari e dalla determinazione degli operai nei posti di lavoro, che devono tornare ad essere luoghi di lotta e conflitto.

Sono gli operai che devono organizzarsi e lottare per migliorare le proprie condizioni, non soltanto criticare quando vengono abbandonati dai delegati dei sindacati gialli.

Come ci insegna la storia del movimento operaio, al tradimento delle organizzazioni e dei delegati asserviti al volere padronale, c’è sempre un’alternativa: il conflitto organizzato con chi coerentemente lotta per i reali bisogni della classe lavoratrice, gli unici a cui noi dell’Unione Sindacale di Base rispondiamo.

RSU USB Piaggio

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USB Nazionale Settore Industria