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Piattaforma per il rinnovo CCNL Cooperative Sociali: la proposta di USB per restituire dignità alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi sociosanitari, assistenziali, educativi

Lo scorso giovedì 12 gennaio USB ha inviato a Legacoop, Confcooperative e AGCI la propria piattaforma per il rinnovo del CCNL Cooperative Sociali.

Nazionale -

Una piattaforma che mette al centro la necessità improrogabile di restituire al lavoro dei servizi di welfare la sua dimensione di lavoro pubblico, alla luce delle vicende, delle trasformazioni e delle lotte che hanno attraversato il settore negli ultimi anni.

La vicenda della pandemia da Covid19 con la sua retorica degli “eroi”, le trasformazioni introdotte dal riordino professionale degli educatori, le lotte e le vertenze sui temi del salario e della precarietà di un sistema fondato su appalti e lavoro povero, hanno ridisegnato il perimetro professionale e identitario di lavoratrici e lavoratori che operano nei servizi sociali del nostro paese e che garantiscono l’integrazione e l’assistenza alle fasce deboli della popolazione.

La crescente professionalizzazione delle figure che operano nel settore, insieme alla riflessione maturata sulla centralità dei servizi in cui operano operatrici e operatori sociali per la tenuta stessa del tessuto sociale e delle reti solidali, in un contesto come quello attuale di peggioramento delle condizioni economiche e sociali, ha determinato il segno della rivendicazione di questa piattaforma costruita insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che con USB in questi anni hanno ripreso parola e protagonismo.

Crediamo che il cambio di sensibilità rispetto alle funzioni della cooperazione sociale nella gestione dei servizi e nella necessità di restituire valore e dignità a chi in quei servizi è impegnato, non sia appannaggio della sola USB ma rappresenti ormai un patrimonio diffuso e comune - dai servizi di assistenza a quelli di integrazione - delle migliaia di lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali.

A partire da questa considerazione, mentre confermiamo l’obiettivo della reinternalizzazione dei servizi come orizzonte strategico per un welfare di qualità, impegneremo USB a promuovere una nuova definizione del CCNL e dei rapporti interni al settore tra gli enti pubblici e il privato sociale: un contratto che dia valore al lavoro pubblico, che la smetta di fungere da volano per le esternalizzazioni di settori che nulla hanno a che fare con i servizi alla persona e l’integrazione, che restituisca qualità e sicurezza nelle prestazioni a chi fruisce dei servizi.

Nei prossimi giorni organizzeremo riunioni in ogni territorio per condividere la piattaforma e le iniziative a sostegno del rinnovo contrattuale che vogliamo.