Pietro Pallini, ex dirigente di lungo corso della Uil tarantina, sposa lo spirito e il metodo di fare sindacato dell'Usb.  A cinque mesi esatti dalle dimissioni dalla UIL, Pietro Pallini sceglie Usb e l'idea di un nuovo percorso all'interno di Usb è stata condivisa. Una scelta reciproca dunque nella condivisione dell'idea di sindacato da sempre distante da quello delle sigle confederali. Una scelta che lo stesso Pallini definisce "dolorosa, ma conseguente, e figlia di una personale valutazione su scelte politiche fortemente discutibili".

Di fatto la consapevolezza della necessità di dare spazio all'ascolto e al confronto, all'apertura alle voci critiche, al noi al posto dell'io, all'esigenza di tenere a mente che il motivo per cui si fa attività sindacale è rappresentare dignitosamente e onestamente i lavoratori. L'Usb ha accolto sin da subito con favore questo ingresso, consapevole della competenza e dello spessore umano di Pietro Pallini. Degno di nota l'invito, rivolto dallo stesso a tutti, a essere coraggiosi e liberi, e ad opporsi a ciò che si ritiene di non poter proprio condividere, anche quando questo comporta lo scollamento da una posizione di estrema comodità personale.