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Polo Siderurgico Piombino, USB: Bene l'avvio della discussione sulla tutela occupazionale, ma serve accordo quadro e integrazione agli ammortizzatori sociali

Roma -

 

Si è svolto mercoledì 27 il tavolo complessivo in merito il Polo Siderurgico di Piombino, che come è noto comprende i progetti industriali di JSWSTEEL Italy e di Metinvest, soggetti che hanno appena chiuso l'accordo sulla ripartizione delle aree interessate, fatto che ha permesso oggi di partire con una discussione preliminare sul tema cruciale dell'occupazione.

La relazione del ministero ha intanto chiarito che, al netto delle eventuali fuoriuscite per pensionamento, i due progetti industriali prevedono il riassorbimento di tutte le maestranze oggi in carico alla sola JSW.

Il ministero indica subito come primo impegno la necessità di gestire la scadenza imminente della cassa integrazione, prevista per il prossimo 7 Gennaio 2025.

JSW ha dato disponibilità di tenere per tutto il 2025 il personale in carico, utilizzando la Cigs a zero ore per il personale oggi non ricompreso nel progetto della multinazionale indiana. Metinvest si è detta però in grado di assorbire il personale, indicando però la metà del 2027 come data di partenza per l'impegno sul passaggio dei lavoratori. La partenza della produzione del colosso siderurgico ucraino è prevista infatti per la metà dell'anno successivo, il 2028.

Questo scarto temporale è diventato immediatamente oggetto del dibattito del tavolo odierno.

Altro tema, posto in particolare da Metinvest, è quello sulle risorse disponibili al momento del passaggio, vista la possibilità che molti lavoratori vadano in quiescenza o decidano di non voler accettare il passaggio.

Al tavolo USB ha posto con forza la necessità che la gestione formale di tutti i passaggi avvenga dentro a tempistiche certe, possibilmente definendo prioritariamente un accordo quadro complessivo di tutti i soggetti al tavolo.

Un accordo di questo genere a nostro avviso servirebbe a garantire puntualmente le tempistiche di realizzazione dei vari passaggi formali, la necessaria clausola di salvaguardia dei lavoratori.

Abbiamo posto la necessità di garantire ai lavoratori coinvolti eventualmente nella cassa integrazione a zero ore, un’integrazione salariale di cui devono farsi carico le due società. Da discutere anche un necessario aumento della copertura temporale dell'ammortizzatore sociale.

Da ultimo abbiamo posto il tema di mettere in primo piano la valutazione delle competenze di tutti i lavoratori, con particolare riferimento al personale posto per anni in cassa integrazione. Serve subito la massima chiarezza sul fabbisogno formativo utile soprattutto a garantire il passaggio in Metinvest con la professionalità necessaria.

Condivisa invece è la posizione espressa da tutte le sigle sindacali sulla necessità di un chiarimento formale sul come il progetto industriale del polo Siderurgico di Piombino ricomprenda anche i lavoratori oggi impegnati in Piombino Logistics e GSI.

 

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