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PRECARI PUBBLICI A RISCHIO LICENZIAMENTO: RDB-CUB AVVIANO LE PROCEDURE PER LO SCIOPERO NAZIONALE

URGE UNA CIRCOLARE INTERPRETATIVA CHE SANI LA SITUAZIONE

Roma -

Riprende la mobilitazione delle RdB-CUB contro le conseguenze della Legge Finanziaria, da cui deriva il licenziamento di decine di migliaia di precari a Tempo Determinato dopo solo tre mesi di lavoro, mettendo a rischio i servizi pubblici e, in particolar modo, il funzionamento di migliaia di scuole e asili nido gestiti dalle autonomie locali.

 

“Ora il Governo può e deve fare una sola cosa: emanare una circolare interpretativa che vada a modificare radicalmente la situazione”, dichiara Paola Palmieri della Direzione nazionale RdB-CUB P.I.. “Non è accettabile che i maggiori esponenti dell’Unione facciano della lotta alla precarietà un punto centrale della loro campagna elettorale, mentre tacciono e non intervengono sul disastro che hanno prodotto” conclude la dirigente RdB-CUB.

 

Per questo motivo oggi le RdB-CUB hanno avviato le procedure per lo sciopero nazionale dei precari della Pubblica Amministrazione, mentre da lunedì partirà una mobilitazione “ a scacchiera” nei comuni, a partire da quelli simbolicamente più importanti per l’Unione.

Il 3 marzo il previsto presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Bologna si trasformerà in una manifestazione che andrà a concludersi sotto casa di Romano Prodi. Dopo qualche giorno torneranno a manifestare i lavoratori del Comune di Firenze, e così a seguire, fino a quando non giungerà il provvedimento richiesto.