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PRECARIATO: A RISCHIO GLI EX-CO.CO.PRO. DEI CONTACT CENTER INPS E INAIL

27 FEBBRAIO INCONTRO RDB-CUB - MINISTERO DEL LAVORO

Roma -

Le RdB-CUB hanno indetto lo stato di agitazione degli ex-Co.co.pro addetti al contac-center INPS-INAIL. Questo appalto al Consorzio Poste Link, scaduto da diversi mesi, è attualmente in proroga e l’INPS e l’INAIL stanno predisponendo in questi giorni le procedure per bandire una nuova gara per la gestione del servizio. Da incontri informali con i dirigenti dei due Istituti, è emerso che non verranno previste clausole di salvaguardia lavorativa che impongano alle imprese subentranti di assumere tutti i lavoratori oggi in servizio presso il Contact Center. Per i circa 400 lavoratori impegnati nel servizio rischia dunque di profilarsi un licenziamento a fine appalto.

 

Bisogna ricordare che ad aprile 2007 questo personale ha visto la trasformazione dei contratti Co.co.pro. in contratti a tempo indeterminato, in applicazione di quel comma 1203 dell’art. 1 legge Finanziaria tanto sbandierato dal Ministro Damiano come risposta per la definitiva stabilizzazione del precariato dei call center.

 

In realtà, in virtù di tale accordo, i lavoratori hanno rinunciato ad ogni pretesa nei confronti delle ditte aderenti al Consorzio appaltatore (rinuncia a ogni arretrato o differenza retributiva) ed hanno accettato condizioni contrattuali non soddisfacenti (demansionamento, part-time, condizioni di tutela della salute sui posti di lavoro quantomeno carente) di fronte ad una prospettiva di stabilità che nei fatti si sta dimostrando una falsa promessa.

 

Nell’incontro che si terrà domani mattina al Ministero del Lavoro, le RdB-CUB chiederanno con forza al Ministro di assumere impegni affinché gli uffici dell’INPS, che al Ministro Damiano fanno capo, garantiscano la salvaguardia occupazionale degli attuali addetti, anche nell’interesse degli Istituti coinvolti, che potrebbero così continuare ad avvalersi di professionalità acquisite.