Presidio al MEF contro il riarmo e l’economia di guerra: salari e stato sociale sono in crisi ma si continuano a cercare fondi e strumenti per il riarmo
Il Ministero dell'Economia ha ospitato oggi il think tank Bruegel, con l’esplicito intento di trovare nuovi strumenti finanziari UE per l'industria della guerra: ospite d'eccezione, non a caso, Leonardo spa, il primo produttore di armi nell'Unione europea.
USB in presidio dinanzi al Ministero dell'Economia e delle Finanze ha ribadito che mentre lo stato sociale è in ginocchio e siamo in presenza di una vera e propria emergenza salariale, si continuano a stanziare cifre astronomiche per aerei, bombe e droni.
Le misere risorse in vista dei prossimi rinnovi contrattuali pubblici e gli inutili e dannosi interventi sul versante fiscale costituiscono solo una presa in giro per lavoratrici e lavoratori.
Abbiamo chiesto al Ministro Giorgetti e al Governo di:
- interrompere la collaborazione tra Leonardo e le aziende israeliane;
- rompere tutti i rapporti economici con Israele;
- fermare il riarmo europeo "ReArm Europe".
Le priorità del paese sono altre: soldi per Sanità, Istruzione, Pensioni e contratti, non per la guerra.
USB sarà in assemblea nazionale dei delegati e delle delegate il prossimo 1 novembre, alle ore 10:00, al Teatro Italia, Roma, verso lo sciopero generale del 28 novembre e la manifestazione nazionale del giorno dopo nella quale rispediremo al mittente la finanziaria di guerra del Governo Meloni.
Blocchiamo tutto, cambiare tutto si puó!