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Pubblico Impiego, USB sottoscrive il Contratto quadro sui comparti per garantire l’avvio dei tavoli, ma dice no all’ennesimo accordo contro i lavoratori in materia di TFR e fondi pensione!

Nazionale -

USB ha confermato la propria adesione al Contratto Collettivo Nazionale Quadro (CCNQ) per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale esclusivamente in funzione di garantire l’avvio dei tavoli per il rinnovo dei contratti 2019-2021 peraltro già in scadenza. Infatti, come dichiarato nella nota a verbale consegnata all’Aran contestualmente alla sottoscrizione “…USB ritiene parimenti importante ribadire, come già fatto al tavolo, l’esigenza di una revisione della norma che limita a quattro i comparti di contrattazione, realizzando un assetto rivelatosi disfunzionale rispetto ai comparti accorpati e svilente per molte professionalità del settore pubblico.”

 

È evidente che la norma di riduzione dei comparti di contrattazione voluta fortemente nel 2009 dall’attuale ministro Brunetta, nulla ha a che fare con la funzionalità dei comparti, tanto meno con la sbandierata, sempre da Brunetta, volontà di valorizzazione delle professionalità del settore pubblico.

 

USB invece non ha sottoscritto l’altro CCNQ che rinnova la possibilità per i dipendenti pubblici che hanno ancora in godimento il Trattamento di Fine Servizio (TFS) di aderire al Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Considerando che il TFR è decisamente svantaggioso rispetto al TFS e che i fondi pensione complementari,sono assolutamente controproducenti per i lavoratori, non abbiamo remore a definire questo CCNQ un accordo contro i lavoratori che rientra nel più complessivo rilancio fondi pensione complementari (vedere la norma del silenzio assenso per i neoassunti) che il governo Draghi sta realizzando per accontentare Cgil Cisl e Uil che siedono nei consigli di amministrazione di quei fondi. Non firmando, ribadiamo la nostra posizione a difesa della previdenza pubblica e per il suo rilancio, contro chi ha scelto di smantellarla per trarne profitto e lucrare sulle pensioni dei lavoratori pubblici.

 

Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego

 

Roma 5-8-21