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Argomento:

Referendum 8 e 9 giugno: Rai, che facciamo?

Roma -

L’Unione Sindacale di Base esprime forte preoccupazione per la gestione dell’informazione e del dibattito da parte della RAI sul Referendum che si terrà l’8 e il 9 giugno.

I quesiti referendari, pur con le loro criticità più volte espresse, rappresentano un primo piccolo passo nella direzione della restaurazione dei diritti dei lavoratori, smantellati riforma dopo riforma da Governi di ogni colore.

Tutto il Governo si è attivato per partecipare a una campagna antireferendaria gravissima e dannosa per i più fondamentali principi democratici, invitando a disertare il voto per non far raggiungere il quorum, in aperta violazione dell’articolo 48 della nostra Costituzione.

L’ordine di far passare sotto silenzio, o almeno facendo meno rumore possibile, la campagna referendaria è stato recepito anche dalla nostra azienda: questa ha ricevuto un primo richiamo dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) tramite comunicato stampa a garantire adeguata copertura alla questione, copertura che evidentemente non è stata considerata sufficiente nonostante la Rai affermi il contrario.

Al netto del contenuto dei quesiti referendari, che comunque trattano di temi fondamentali per le lavoratrici e i lavoratori (tutele contro il licenziamento, stabilizzazione dei contratti, sicurezza sul lavoro, diritto alla cittadinanza) e che ci hanno visto aderire al Comitato Indipendente per i cinque Sì, riteniamo molto grave che la nostra azienda corra il rischio di pagare multe salate per non adempire al suo ruolo primario di Servizio Pubblico, dimostrando ancora una volta che i soldi ci sono per tutto, anche per pagare lo scotto legale delle indicazioni antidemocratiche del Governo, ma non per pagare adeguatamente le lavoratrici e i lavoratori.

Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori in Rai, dal personale giornalistico a quello produttivo all’amministrativo, a vigilare con attenzione sulla copertura mediatica del Referendum, e ricordiamo alla RAI che è preciso dovere di questa azienda garantire un’informazione completa e plurale.

L’appuntamento è per l’8 e il 9 giugno, votiamo 5 SÌ

 

Unione Sindacale di Base – RAI Coordinamento Lavoro Privato