Report del Convegno “Le Aziende Partecipate del Comune di Napoli nell’ambito delle trasformazioni intervenute con il Patto per Napoli e i progetti del PNRR”
Sabato 22 febbraio si è svolto a Palazzo Venezia l’annunciato Convegno dell’Unione Sindacale di Base che ha affrontato e discusso lo stato delle Aziende Partecipate del Comune di Napoli in relazione ai processi derivanti dalla vigenza del “Patto per Napoli” e degli annunciati interventi del PNRR. Un appuntamento di discussione, di approfondimento tecnico/programmatico e di confronto tra lavoratrici, lavoratori, attivisti sociali e rappresentanti di alcune significative Municipalità della città di Napoli. Un momento collettivo arricchito dal contributo del Professore Emiliano Brancaccio, dell’Università di Napoli, il quale ha delineato come il corso della crisi economica determinerà una nuova offensiva governativa e padronale in direzione di una accelerata dei processi di privatizzazione dei sistemi di Welfare e del complesso dei servizi pubblici.
Le comunicazioni al Convegno da parte dei delegati sindacali di ANM, di Napoli Servizi, di ABC e del Comune di Napoli hanno tratteggiato dei foci conoscitivi dello stato occupazionale e della qualità del lavoro e dei servizi ed hanno indicato i punti di frizione e di conflitto su cui è impegnata l’azione dell’Unione Sindacale di Base. Un’azione a tutto tondo che si articola negli specifici aziendali ed anche attraverso il versante confederale come ha, opportunamente, precisato l’intervento di Francesca Borgese dell’esecutivo campano dell’USB.
Del resto i processi di privatizzazione delle Aziende Partecipate (quelli in atto in forma strisciante e quelli che si paleseranno nel prossimo periodo) e di generale svalorizzazione dei diritti dei lavoratori e della qualità dei servizi offerti non sono slegati dal complesso degli effetti sulla città che afferiscono al Patto per Napoli.
In tal senso gli interventi di attivisti della Rete SET (che si batte contro la turistificazione selvaggia della città e per il diritto all’abitare) e del Civico 7 Liberato (i cui attivisti stanno denunciando la svendita affaristica e speculativa del Patrimonio Pubblico della città) hanno indicato come sia sempre più urgente la necessità di una vertenza cittadina per affermare diritti, salario, qualità della vita per i settori popolari contro una idea di metropoli che – di fatto – si fonda sulla Città Negata. Al Convegno dell’USB è arrivato un messaggio dell’Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Pierpaolo Baretta, il quale, alla luce del Documento di convocazione del Convegno, ha affermato che USB non ha colto l’essenza del suo operato, escludendo ogni possibilità di privatizzazione delle aziende e dei servizi.
USB ha già chiesto ed ottenuto, per i prossimi giorni, un Incontro con l’Assessore al Bilancio del Comune di Napoli e riporterà, in tale occasione, le preoccupazioni e le proposte emerse nella discussione di sabato scorso. Nel contempo – anche in relazione con quanti in città sono interessati ad avviare ed intrecciare esperienze di mobilitazione – USB si rende disponibile al confronto ed all’azione comune e condivisa.