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RICERCA: BLITZ DEI LAVORATORI ISPRA ALLA GIORNATA ANTICORRUZIONE USB, LEGALITÀ È ANCHE NON LICENZIARE 72 PRECARI STORICI

Roma -

 

COMUNICATO STAMPA

 

Garanzie per i precari e un ente che funzioni: queste le rivendicazioni alla base del blitz attuato questa mattina a Roma da un gruppo di lavoratori dell’ISPRA, sostenuti dall’USB, durante la “Giornata Anticorruzione, Trasparenza e Legalità”, organizzata dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale nella sua sede di via Brancati 48.

 

“Abbiamo preso la parola e rappresentato tutto il disagio, l’insofferenza e l’urgenza di un positivo cambiamento per l’Ente e per i suoi lavoratori, in primis per i 72 precari di prossima scadenza”, riferisce Nicola Lugeri, dell’Esecutivo nazionale USB P.I. Ricerca. “Volevamo manifestare il nostro dissenso a nome dei ricercatori, i tecnologi, i tecnici ed il personale amministrativo che da quasi otto anni vivono in un istituto dove i dirigenti sono ormai invecchiati nei loro ruoli, con effetti deleteri per i lavoratori e per la funzionalità dell’ente”.

 

“L’ISPRA infatti è bravissimo a produrre carta e non sostanza. Dal 2008 aspettiamo la più volte annunciata nuova organizzazione dell’Ente - prosegue Lugeri - a superamento di quella arcaica, e ancora vigente, dell’ex-APAT. Nell’attesa che si concluda questa gestazione così travagliata, a causa delle mancanze dell’Istituto, i ricercatori si trovano costretti a rinunciare ai ruoli di capofila nei progetti europei o all’accesso a fondi di ricerca. Inoltre le rigidità autolesioniste di taluni dirigenti amministrativi, anche sulla politica e gestione del personale precario, inficiano, quando non ledono, lo svolgimento delle attività”.

 

“Questa mattina il DG Stefano Laporta, visibilmente irritato dalla presenza dei lavoratori in mobilitazione, se ne è andato senza ascoltarci. Ma l’insofferenza fra i lavoratori è tanta – avverte il delegato USB - dobbiamo voltare pagina e demolire i centri di potere che di fatto bloccano l’Istituto in termini di depotenziamento delle attività, per ridondanze procedurali di tipo amministrativo unitamente ad un piglio reazionario nell’interpretazione delle norme sui contratti a termine dei colleghi precari, siano essi atipici che subordinati”, conclude Lugeri.

 

I lavoratori si sono dati appuntamento in assemblea domani, 10 dicembre, alle ore 10. 00, presso la sede centrale ISPRA di via Brancati  48.