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RICERCA: PRIME INTERLOCUZIONI COL MINISTERO PER SALVARE L'ISPRA. SERVONO 7-8 MILIONI DI EURO E L'ASSUNZIONE DEI PRECARI

Roma -

COMUNICATO STAMPA

Prime interlocuzioni sull’ISPRA fra l’USB P.I. Ricerca ed il ministero dell’Ambiente: ieri, al termine di una lunga giornata di lotta, l’incontro con il Segretario Generale del Ministero dell'Ambiente, Antonio Agostini, che si è assunto l'impegno di favorire in tempi brevi un incontro con il Ministro Gian Luca Galletti per risolvere la grave crisi finanziaria e politica dell'Istituto.

I lavoratori hanno dunque sciolto il presidio sotto al ministero.

 

L’USB chiede che i vertici dell’Istituto, così come il Ministero vigilante, si adoperino con ogni mezzo per fronteggiare il disavanzo di bilancio, quantificato fra i 7/8 milioni di euro, e per rilanciare l’Ente e stabilizzare tutti i precari.

 

“Abbiamo notificato al ministro una cambiale pari a 15 mln di euro - dichiara Nicola Lugeri, dell’ USB ISPRA - a tanto ammonta il risarcimento del danno che i precari avrebbero a pretendere con i loro ricorsi qualora non giungesse l'impegno serio a mantenerli in servizio”.

 

“I lavoratori precari  hanno avviato i ricorsi in base alle recenti sentenze definitive in materia e nel quadro delle procedure di infrazione in cui è incappata l'Italia, anche su nostra denuncia - prosegue il rappresentante USB - ma sono disposti a sospenderli a fronte della loro stabilizzazione. Questi lavoratori intervengono nei controlli ambientali, così come in situazioni di emergenza, come ad esempio il recente sversamento di petrolio a Genova e l'incidente della Costa Concordia”.

 

Nel corso dell’incontro con il Segretario Generale Agostini, sono stati affrontati con reciproco interesse anche i temi caldi relativi alla bozza di riforma Giannini degli Enti Pubblici di Ricerca.

 

Riferisce Lugeri: “L USB Ricerca, che continuerà nelle iniziative di lotta, ha chiesto di rafforzare l'impegno del Ministero per far ritirare la bozza Giannini. Anche su questo punto registriamo positivamente l’intento del MATTM di ostacolare una riforma per niente funzionale allo svolgimento dei compiti degli Enti, in particolare quelli non vigilati dal MIUR, danneggiando la collettività, vera committente degli Enti Pubblici di Ricerca,  e determinando il licenziamento di 8.000 lavoratori del settore”, conclude il sindacalista.

 

La mobilitazione dei lavoratori si è oggi spostata all'interno dell'ISPRA, con una sortita al convegno sul Trasporto Marittimo e gestione dei porti, per chiedere l'impegno al Presidente, Bernardo De Bernardinis, e al Direttore Generale, Stefano Laporta, a salvaguardare le professionalità dei precari dell'Istituto.

Il DG ha incontrato una delegazione dei lavoratori e si è impegnato, anche a nome del Presidente, a fornire puntuali informazioni a valle delle prossime scadenze istituzionali di CdA e collegio dei revisori.