AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

RICERCA: USB, CLINI SCONCERTANTE SUI DATI DELLA MORTALITÀ A TARANTO FORNITI DALL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ

Dopo l’ISPRA l’ISS. Il Governo vuole sbarazzarsi della ricerca pubblica e indipendente

Roma -

“L’approccio del Ministro Clini ai dati scientifici ha dello sconcertante”, esordisce Claudio Argentini, dell’USB Ricerca “Seppure preliminari, i dati dell’Istituto Superiore di Sanità sulla mortalità a Taranto nel quinquennio 2003-2008 confermano quelli pubblicati nel “Rapporto Sentieri”, pubblicato sempre dall’ISS sugli anni 19997-2012”.

 

Prosegue Argentini: “Un Ministro dell’Ambiente, specie con la larghissima esperienza di disastri ambientali come quella acquisita nel suo lungo impegno quale direttore del Servizio pubblico di igiene e medicina del lavoro di Porto Marghera, dovrebbe essere molto attento a non sottovalutare un supporto scientifico qualificato come quello che proviene dall’ISS. Invece il Ministro preferisce sminuire il lavoro svolto dall’Istituto e chiedere l’intervento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; richiesta peraltro assolutamente fuori luogo in quanto l’ISS collabora attivamente con l’OMS, numerosi centri di eccellenza dell’OMS hanno sede nei laboratori dell’Istituto, e numerosi esperti italiani presenti nell’Organizzazione vengono proprio dall’ISS.

 

“L’ISS, insieme all’ISPRA, rappresenta una delle eccellenze della nostra ricerca pubblica – evidenzia il dirigente USB - e riteniamo che queste ripetute dichiarazioni di sfiducia del Ministro nei confronti dei nostri Enti Pubblici di Ricerca siano molto gravi. Il pensiero di Clini chiude il cerchio rispetto alle politiche che questo Governo sta mettendo in campo sugli EPR, per eliminare delle voci libere ed indipendenti che operano esclusivamente al servizio del Paese e trasformarli in ‘comode’ agenzie governative, funzionali a sostenere le tesi del governo delle banche e della finanza, e mettere la salute dei cittadini all’ultimo posto delle proprie priorità”, conclude Argentini.