RICERCA: USB, POSITIVO INCONTRO AL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA SU INEA E CRA
“L’incontro con la Segreteria particolare del Ministro De Girolamo è stato positivo”, riferisce Claudio Argentini, dell’esecutivo nazionale USB P.I. Ricerca, al termine di un incontro ottenuto nel corso del presidio al ministero dell’Agricoltura, organizzato stamani dall’USB sui problemi degli enti di ricerca vigilati dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Nutrizionali.
“I due enti INEA e CRA hanno, per ragioni diverse, necessità del supporto del Ministro vigilante. Nel caso dell’INEA - prosegue Argentini - abbiamo sottolineato la necessità di cambiare i vertici. Abbiamo registrato con soddisfazione che il Ministro ha avviato una seria analisi sulle modalità con cui l’ente è stato gestito dall’attuale direttore generale, il Professor Manelli”.
Sottolinea il dirigente USB: “E’ il primo Ministro che avvia questo tipo di procedure e, apprenderlo oggi nel giorno dell’arresto di Petroli, l’ex direttore generale dell’INRAN, ente ora confluito nel CRA, per noi costituisce un chiaro segno di discontinuità da parte di questo dicastero. Abbiamo chiaramente dichiarato che qualora il Ministro decidesse di avviare il commissariamento, i lavoratori INEA accoglierebbero tale provvedimento come un segno di volontà di rilancio dell’istituto, specie se a breve giro ne fossero rinominati i vertici”.
Aggiunge Argentini: “Ma anche sul tema dei finanziamenti e del precariato riteniamo che la Segreteria particolare del ministero abbia accolto alcune osservazioni in maniera contributiva. Per il CRA, infatti, abbiamo sottolineato l’importanza del piano di fabbisogno di personale, sia per il prolungamento dei contratti a tempo determinato, sia per costruire la definitiva assunzione del personale precario”
Precisa il sindacalista: “ È chiaro che l’incontro odierno rappresenta solo la ripresa di un’interlocuzione, di cui i lavoratori degli enti, specie i più deboli, hanno grande necessità. Ma riteniamo che il prossimo incontro con il Ministro possa dare l’avvio politico ad una fase in cui si passi alle soluzioni tecniche, finanziarie e normative, per rilanciare in maniera progettuale la ricerca in campo ambientale. Questo incontro ci ha portato ad interrompere le mobilitazioni per tornare negli Enti e rilanciare la nostra azione su queste tematiche in sede locale”, conclude Argentini.