Ricordo di Eugenio Magri
Il compagno Eugenio Magri è stato una figura importante del nostro territorio.
È stato un militante antifascista, un partigiano, un militante comunista, un militante sindacale.
Questo suo ruolo di militanza lo ha vissuto orgogliosamente come lavoratore e come “artista”. Penso alle mostre antifasciste che ha allestito e portato in molte città italiane e fuori.
E tutti noi da questa sua militanza siamo rimasti contagiati.
Eugenio Magri ha sempre detto che la stella polare della sua azione è la Costituzione italiana nata dalla Resistenza, nata dagli scioperi operai, dalla lotta armata partigiana. Costituzione che lui ha sempre cercato venisse pienamente attuata, lottando collettivamente contro vari governi e vari schieramenti politici: democristiani, berlusconiani, leghisti. Anche contro i partiti di centro sinistra quando, anziché attuarla nei suoi principi fondanti dell’uguaglianza e della giustizia sociale, hanno voluto modificarla.
La sua militanza sindacale, prima nella CGIL, e negli ultimi anni nell’Unione Sindacale di Base testimonia la sua ricerca di ambiti politici e sindacali coerenti con la visione di classe e comunista che lo ha sempre contraddistinto.
Eugenio Magri al momento di aderire a USB sottoscrisse un documento dal titolo
“Le lavoratrici e i lavoratori senza sindacato sono niente”
con cui affermava: “noi continuiamo a pensare che sia indispensabile la presenza di un sindacato che organizzi la resistenza, la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori. Solo cambiando i rapporti di forza possiamo avere la speranza di riprenderci ciò che ci è stato tolto”.
Questa scelta è stata dunque la sua naturale destinazione contro i cedimenti sindacali, le politiche dei sacrifici imposte ai lavoratori per salvaguardare i profitti padronali, per riconquistare ai lavoratori diritti e potere.
Una continuazione di lotta contro il potere padronale e politico.
In USB non è stato un icona, un santino da esibire, ma ha continuamente dato il suo contribuito fattivo di analisi e il suo incoraggiamento a proseguire senza cedimenti, senza compromessi, la lotta per la liberazione delle lavoratrici e dei lavoratori, dell’odierno proletariato multietnico, dallo sfruttamento capitalista.
E con orgoglio che i lavoratori, le lavoratrici e i pensionati di Unione Sindacale di Base, insieme a tutti quelli che ti hanno conosciuto, ti ricordano.
Che la terra ti sia lieve, la nostra lotta continua.
Unione Sindacale di Base