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Argomento:

Rinnovo contratti Funzioni Centrali. Ladri di salario, ladri di democrazia: 3 dicembre ore 10 Sit In all'Aran, Piazza G.B. Morgagni, Roma

Roma -

Il prossimo 3 dicembre si riapre la trattativa per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, a partire dalle Funzioni Centrali.

La velocizzazione dei rinnovi contrattuali di cui si vanta tanto il Ministro Zangrillo e che viene utilizzata come giustificazione dai sindacati sempre pronti a firmare "la qualunque", non è però sinonimo di per sé di buon contratto.  Il contratto precedente ha lasciato sul terreno oltre il 10% del potere d'acquisto dei salari, un misero 5,8% di aumento a fronte di una inflazione di oltre il 16% nel triennio di riferimento.

Una perdita che non verrà recuperata in questa nuova tornata, stando agli stanziamenti già previsti in legge finanziaria 2024 che si aggirano sul 5,5% fino al 2027, ancora una volta al di sotto dell'inflazione.

I rinnovi contrattuali devono sicuramente rispettare i tempi ma soprattutto devono contenere aumenti veri, oltre al recupero dell'inflazione al fine di assicurare una vita dignitosa e non il costante scivolamento verso la povertà.

D'altronde se si trovano valanghe di soldi per portare le spese militari al 5% del PIL nei prossimi anni, non sarà difficile trovarli per coloro che quotidianamente garantiscono i servizi pubblici per tutti i cittadini e le cittadine di questo Paese.

C'è poi il tema della democrazia sindacale, ovvero la libertà di scegliere se firmare o meno un contratto senza subire il ricatto di essere esclusi dalla contrattazione integrativa.

Di questi temi vogliamo discutere all'ARAN e misurare quanto le dichiarazioni e le promesse fatte solo pochi mesi fa, durante il rinnovo delle RSU, alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici diventino realtà: 3 dicembre Sit In ore 10:00 in Piazza G.B. Morgagni, Roma.

 

USB Pubblico Impiego