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Ritardi alla questura stranieri di Perugia: permesso di soggiorno subito. Presidio di USB Migranti

Perugia -

Nella giornata del 29 maggio, USB Migranti ha organizzato, insieme ad altre realtà di associazioni e comunità straniere del territorio perugino, un partecipato presidio fuori dalla questura stranieri di Perugia. Da mesi i lavoratori e le lavoratrici straniere ci segnalano che anche in questi uffici, come in tantissimi altri territori, avvengono continue violazioni dei diritti rispetto alla richiesta del permesso di soggiorno. In particolare vengono prese pochissime richieste di asilo politico in una sola mattinata della settimana, i rinnovi dei permessi di soggiorno avvengono con estremo ritardo e addirittura spesso vengono consegnati permessi di soggiorno già scaduti, ed inoltre è quasi impossibile riuscire a comunicare con gli uffici sia via telefono che tramite pec. L'assenza di un permesso di soggiorno regolare nei termini stabiliti dalla legge, 60 giorni, è un danno che ha gravi ricadute sia sulla regolarità del lavoro che sull'accesso ad altri diritti come alla salute, al welfare, il diritto alla residenza. Siamo riusciti ad ottenere per ieri mattina stessa un incontro con la dirigente dell'ufficio immigrazione alla quale abbiamo richiesto miglioramenti concreti ed immediati rispetto alla situazione: la stessa ha promesso alcuni cambiamenti da subito e su questo sia la nostra organizzazione che le associazioni delle comunità immigrate vigileranno per verificare l'effettività delle promesse. La nostra mobilitazione si inserisce all'interno di un programma di agitazione, che durerà per il tutto il mese di giugno, promosso dalla campagna "Non sulla nostra pelle", alla quale aderiamo come sindacato. Questa vedrà inoltre la nostra organizzazione presidiare le prefetture in tutta Italia giovedì 12 giugno, come USB immigrati, per chiedere una regolarizzazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici straniere in Italia e per chiedere un miglioramento delle situazioni degli uffici immigrazione.