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Argomento:

Roma. Giubileo e smart working: una proposta debole e inefficace

Roma -

Una proposta debole ed inefficace. Questa la sintesi dell'incontro tenutosi mercoledì 12 febbraio sull'ampliamento dello smart working, per ovviare alle criticità della mobilità a Roma a seguito degli eventi giubilari.

La sostanziale riproposizione dell’ordinanza emanata finora, infatti, non tiene conto da un lato della scarsa incidenza dell'ordinanza nelle amministrazioni pubbliche (in tanti enti sussistevano già i due giorni da rendere in modalità agile) e della mancata applicazione nelle aziende partecipate, dall'altro del mutato quadro normativo in materia di lavoro agile che, per esempio, interessa le Funzioni centrali.

In altre parole continuare a prevedere solo due giorni di fruizione dello smart working senza nemmeno adottare uno strumento che limiti la discrezionalità dei singoli enti, significa nei fatti non apportare modifiche alla situazione vigente e quindi eludere il tema legato al congestionamento del traffico nel periodo degli eventi giubilari.

Nel nostro intervento abbiamo quindi ribadito, come Usb, alcuni punti:

a) adottare uno strumento che contenga indicazioni vincolanti sia per le amministrazioni pubbliche che per le aziende;

b) intervenire per tutto il 2025 vista la continuità degli eventi e non semplicemente a ridosso degli stessi;

c) superare il concetto di prevalenza della prestazione da rendere in presenza, prevedendo quindi più dei due giorni in modalità agile ai quali la precedente ordinanza faceva riferimento.

La riunione si è conclusa con l'impegno ad aprire un confronto specifico per i dipendenti di Roma capitale e delle aziende partecipate, nonché un tavolo più generale per affrontare le misure da adottare per tutte le amministrazioni pubbliche e le aziende di Roma capitale.

Dal nostro punto di vista, ribadiamo che le criticità che si creeranno con l'arrivo di più di 35 milioni di turisti/pellegrini devono prevedere maggiori certezze per i dipendenti che operano su Roma città e città metropolitana. USB rimane, quindi, ferma sulle proprie richieste, impegnandosi a riportare queste criticità nei diversi posti di lavoro.

 

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