Roma: oltre 500 lavoratori di Acea Spa hanno firmato una petizione popolare per chiedere l’aumento dello smart working durante l’anno Giubilare
Con l’approssimarsi del Giubileo, sul territorio della città di Roma aumenteranno notevolmente le difficoltà di muoversi da casa al lavoro e viceversa. Una città già congestionata di per sé sarà ancora più caotica con l’arrivo di milioni di fedeli e pellegrini da tutto il mondo.
Il Comune di Roma, azionista di maggioranza di Acea, ha sollecitato tutte le aziende ad applicare modalità che concilino vita privata e lavoro e l’assessore al personale Andrea Catarci ha dichiarato pubblicamente la volontà del Comune di incrementare il lavoro agile già dalla fine del 2024.
Acea è andata nella direzione opposta diminuendo la percentuale di lavoro agile con un accordo firmato dalle OO.SS. confederali. Per questo motivo i lavoratori di Acea hanno sottoscritto la raccolta di firme che invieranno alla dirigenza di Acea, al Sindaco di Roma e all’assessore al Personale Catarci. L’intento è quello di riaprire le trattative su un accordo quadro che USB non ha firmato ovvero chiedere al Sindaco un incontro in cui esporre l’obiettivo della raccolta firme che è non solo quello diminuire l’utilizzo dell’automobile e quindi abbattere l’inquinamento acustico e ambientale nella città, ma soprattutto di evitare disagi ai lavoratori, nonchè cittadini, per scelte irragionevoli del management.
RSA COORDINAMENTO USB ACEA