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Salute e Sicurezza, 28 aprile : USB e Rete Iside al Ministero del Lavoro con 200 denunce recenti. Predisposta proposta di legge per rafforzare vigilianza, RLS e diritto all’autotutela

Roma -

Il 28 aprile è Giornata Mondiale sulla Salute e Sicurezza sul lavoro. USB  e Rete Iside la celebrano portando al Ministro del Lavoro 200 denunce di rischi sul lavoro recentemente presentate agli organi di vigilanza, ore 11 Presidio al Ministero del Lavoro, Via Flavia 6.

Vogliamo andare oltre la ritualità ed il 28 aprile consegnerà al Ministro del Lavoro le copie di 200 denunce su situazioni di rischio nei luoghi di lavoro, presentate agli organi di vigilanza  da RLS, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, e delegati sindacali.

Si tratta di denunce che scaturiscono da un ruolo attivo di RLS e delegati che, insieme a lavoratrici e lavoratori, hanno effettuato direttamente la valutazione dei rischi nel proprio luogo di lavoro, hanno segnalato le criticità al datore di lavoro e, non avendo avuto riscontro, hanno effettuato le denunce agli organi di vigilanza quali Asl e Ispettorati del lavoro. Tra i denunciati grosse aziende come Stellantis, Amazon, Coop Grande Distribuzione, RFI ecc. 

Gli Organi di vigilanza, anche a causa di carenze di risorse/competenze, solo in una ridotta percentuale di casi e sempre con tempi lunghi, hanno provveduto a fare delle prescrizioni ai datori di lavoro per eliminare le situazioni di rischio evidenziate nelle denunce.

Lavoratrici e lavoratori, quindi, pur consapevoli di essere esposti ad una situazione di rischio, e nonostante le ripetute segnalazioni (sia al datore di lavoro che agli organi di vigilanza), sono stati costretti a lavorare in una situazione di rischio per la propria salute.

Tutto questo deve finire, per questo USB e Rete Iside hanno predisposto una proposta di legge che chiede:

A. Il rafforzamento, sia in termini numerici che di competenza, degli organi di vigilanza, gli attuali 3000 ispettori sono pochissimi rispetto a milioni di aziende da controllare!

B. Il rafforzamento del ruolo e del numero dei RLS: solo nel settore privato ci sono oltre 100.000 RLS che, con maggiori competenze e spazi di agibilità, potrebbero assumere il ruolo di "ispettori sul campo "e dare un contributo rilevante per la tutela della salute e la sicurezza nei propri luoghi di lavoro. Rispetto ai Rls chiediamo, in particolare, l’introduzione dell’articolo 20-bis nel D.lgs. 81/8 sul potere di ricorrere al giudice del lavoro con le procedure d’urgenza di cui all’art.28 dello Statuto dei lavoratori.

C. il diritto per lavoratrici e lavoratori all’autotutela della propria salute

I lavoratori oggi, ai sensi dell’art. 44 del Dlgs 81/08, hanno il diritto di astenersi dall’erogazione della prestazione di lavoro solo in caso di pericolo grave ed immediato; si tratta di una condizione molto riduttiva del diritto dei lavoratori all’autotutela della propria salute. Per ampliare questo diritto proponiamo di inserire al comma 2 dell’art 20 del Dlgs 81/08 la lettera (e bis) con il seguente testo:” il lavoratore che, anche sulla base di analisi effettuate da esperti sindacali, viene a conoscenza di essere esposto ad una situazione di rischio per la propria salute, ha il diritto di mettersi in autotutela adottando le misure di prevenzione (indicate anche da esperti sindacali) per ridurre il suo livello di esposizione al rischio. Il lavoratore ha il diritto di restare in autotutela, senza subire pregiudizio alcuno, fino a quando gli Organi di vigilanza, o lo stesso datore di lavoro, non possano dimostrare che la sua condizione di esposizione al rischio è cessata”.