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SANITA' LAZIO: NONOSTANTE IL DEFICIT CONTINUANO LE POLITICHE DEGLI APPALTI

Roma -

Mentre l’Assessore Battaglia dispone l’interruzione di ogni processo di esternalizzazione in previsione della stabilizzazione dei lavoratori precari della Sanità, il Policlinico di Tor Vergata vorrebbe aggiudicare una gara di appalto per servizi di ausiliariato e di Operatori Socio Sanitari per 18 milioni di Euro, che oltre ad appesantire ulteriormente il già elevato deficit economico della Regione Lazio, escluderebbe dal processo di stabilizzazione i precari attualmente impegnati all’interno del Policlinico.

 

Ancora una volta, attraverso un apparente appalto di servizi ad una ditta privata o cooperativa, verrebbe impropriamente utilizzata l’intermediazione di manodopera. Questo tipo di operazione è già stato ripetutamente censurato da numerose sentenze di Cassazione, al momento disattese tanto dal Direttore Generale del PTV Bollero che dall’Assessore alla Sanità Battaglia, il quale  sulla specifica questione non è ancora intervenuto.

 

Malgrado i protocolli di intesa sul precariato siglati tra Cgil Cisl Uil e l’Assessorato, e nonostante le voragini economiche determinate proprio dalla politica delle esternalizzazioni,  questo appalto appare oltre che ingiustificato dal punto di vista economico, anche inopportuno dal punto di vista del capitolato.

 

“Per quale motivo, malgrado sia evidente che si va verso una spesa ingente ed ingiustificata, e per giunta in concomitanza con un processo di stabilizzazione dei precari, il Policlinico di Tor Vergata si ostina ad effettuare una nuova esternalizzazione dei servizi di assistenza?”, domanda Teresa Pascucci del Coordinamento regionale RdB Sanità. “Le RdB-CUB, che hanno già denunciato la questione alla Regione Lazio, continueranno a vigilare sull’operato delle Direzioni Generali, a tutela dei lavoratori ed a difesa del diritto ad un servizio sanitario pubblico e di qualità”, conclude l’esponente sindacale.