SANITÀ LAZIO: USB A FIANCO DEI LAVORATORI DI S. CARLO DI NANCY E IDI
LA REGIONE PRENDA IN CARICO LE DUE STRUTTURE SANITARIE
Da ieri sera alcuni lavoratori dell’Ospedale romano S. Carlo di Nancy hanno occupato la cappella dell’ospedale, incatenandosi ai banchi della chiesa, e non sono tornati indietro neanche di fronte all’invito rivolto loro dal nuovo Direttore generale della Congregazione, proprietaria della struttura sanitaria convenzionata con il SSR e responsabile dello stato fallimentare del S. Carlo e dell’IDI.
“Da circa 4 mesi – dichiara Pio Congi, della USB Roma e Lazio - il Pronto Soccorso e tutto l’Ospedale vanno avanti grazie all’abnegazione dei lavoratori, medici, infermieri, amministrativi, nonostante questi non percepiscano gli stipendi e conseguentemente stiano operando senza copertura assicurativa e contributiva”.
“Come spesso accade di questi tempi i lavoratori sono i soli a farsi carico del servizio pubblico. In questo caso – sottolinea Congi - nella totale assenza delle istituzioni, malgrado siano stati ripetutamente sollecitati sia la Direzione Generale della ASL RM E, sia il Commissario Bondi che il Prefetto. Solo quest’ultimo sembrerebbe aver ‘invitato’ la ASL a fare qualcosa, ma non se ne conosce l’atto formale. Per questo chiediamo al Prefetto e al Commissario Bondi di affidare la gestione delle due importanti strutture sanitarie alla Regione Lazio, almeno fino a quando non si chiarirà il loro futuro e quello dei lavoratori”.
“Questo stato di cose, al S. Carlo come all’IDI – denuncia Congi - si aggiunge alla mefistofelica applicazione della spending review in tutti gli ospedali regionali, che sta comportando tagli ai già miseri redditi dei lavoratori esternalizzati, ai precari e ai lavoratori stabili del servizio sanitario del territorio, mettendo in serio rischio i livelli essenziali di assistenza”.
“L’USB sostiene la lotta dei lavoratori del S.Carlo e dell’IDI – prosegue il sindacalista USB - e ha da tempo chiesto un incontro al Direttore Generale della ASL RM E per lo sblocco immediato dei pagamenti arretrati ai lavoratori. Di fronte a questo attacco al servizio pubblico e ai salari, l’USB rilancia l’assemblea di tutti i lavoratori degli ospedali romani, che si terrà il giorno 27 novembre alle ore 11.30 all’Ospedale Pertini, dove verranno decise le iniziative comuni”, conclude Congi.