“Al 118 Non ci sono più auto-medicalizzate funzionanti”, denuncia Cristina Girardet, delegata dell’Unione Sindacale di Base. “Le poche rimaste hanno più di 10 anni, si guastano continuamente. Sono in assoluta carenza le auto mediche di Ciampino, di Ardea e di Fiumicino, tutti posti strategici per il tipo di attività di soccorso”.

 

“I protocolli del 118 prevedono che le auto-medicalizzate fungano anche da coordinamento in caso di maxiemergenze - prosegue Girardet - come nel caso del recente incidente avvenuto all’aeroporto di Fiumicino, in cui l’automedica non è potuta intervenire in quanto ferma per guasto. In quel caso i medici sono comunque intervenuti a bordo delle ambulanze dedicate al trasporto dei feriti ed il corretto svolgimento e coordinamento dei soccorsi è stato garantito, come sempre, dall’ esperienza e competenza  del personale, compresa la diversificazione degli ospedali di destinazione, attuata per evitare l’attesa dei feriti  presso il Pronto Soccorso”.

 

Sottolinea la delegata USB: “E’ scandaloso che in questi ultimi anni siano aumentate risorse, mezzi e  personale solo per gli apparati dirigenziali e amministrativi, mettendo in difficoltà chi svolge effettivamente l’attività di soccorso. Infatti, pur essendo stati acquistati dall’ARES diversi mezzi negli ultimi anni, questi sono stati assegnati a dirigenti e personale dei servizi di supporto, mentre le auto mediche per effettuare i soccorsi risalgono al tempo del Giubileo.”

 

“Gli operatori del 118 fanno il loro lavoro al meglio, ma se non si inverte la rotta, in futuro ci saranno serie difficoltà a garantire l’assistenza a cui i cittadini hanno diritto in momenti così delicati della loro esistenza”, conclude Girardet.