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Sanità Regione Lazio: bloccati gli interventi programmati per avere posti letto disponibili. La gestione Rocca-Urbani è un fallimento totale

Roma -

Doveva essere un sistema sanitario in piena rivoluzione, secondo le dichiarazioni che il Presidente Rocca ormai sparge qua e là da quasi due anni.
Un sistema in controtendenza con il passato: 14mila assunzioni, liste di attesa in riduzione e aumento esponenziale dei posti letto… Un nuovo grande piano di gestione del SSR chiamato “Cura Lazio”, presentato con annunci giornalieri e tante foto.
Un sistema talmente innovativo e funzionale da fallire miseramente, dopo neanche un anno dalla nascita e nei primi giorni dell’anno Giubilare.
In due giorni, a Roma, oltre 1500 pazienti erano in coda nei PS dei grandi ospedali della città, con relativo blocco delle barelle delle ambulanze del 118. I posti letto, infatti, non sono sufficienti, tanto che il San Giovanni per ricoverare 40 pazienti provenienti dal Pronto soccorso ha bloccato gli interventi programmati per garantire un letto a chi necessitava di cure; un fenomeno diventato abbastanza frequente anche in altre strutture ospedaliere pubbliche della Capitale, come ci comunicano operatori sanitari impiegati nei reparti in elettiva (interventi programmati).
Quello che è accaduto negli ultimi due giorni è sconcertante e seriamente preoccupante: è il risultato di un anno di blocco delle assunzioni da aprile 2023 a maggio 2024, del ritardo infinito della pubblicazione e dello scorrimento delle graduatorie concorsuali, dell’applicazione del algoritmo di AGENAS per valutare la carenza di personale del Sistema Sanitario Regionale (come si può pensare che in questa Regione bastino 1500 infermieri è ancora un nostro grande dubbio), di un poco chiaro aumento dei posti letto che in questo anno ha favorito il privato con l’uso dei fondi pubblici.
E’ giunto il momento che il Presidente Rocca e il Dott. Urbani, a capo della Direzione Salute regionale, prendano atto del loro fallimento ormai irreversibile. Serve un cambio di rotta immediato, una massiccia rivalutazione urgente di assunzioni e aumento dei posti letto per la salute di tutti e tutte.
È ora di andare a casa!

USB Sanità Lazio