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Sanitaservice, la Regione Puglia non dà risposte esaurienti: il 5 maggio è sciopero

Bari -

Si è tenuto mercoledì 26, al Dipartimento Salute e benessere della Regione Puglia, un incontro alla presenza dell’assessore Rocco Palese, del direttore del Dipartimento Vito Montanaro e della dirigente di servizio Antonella Caroli. Nella relazione introduttiva, l’assessore Palese ha esposto le motivazioni delle scelte della Regione Puglia per sopperire al disavanzo esistente su tutto il territorio. L’assessore ha sottolineato che non c’è un vero e proprio blocco ma un controllo delle assunzioni che devono essere autorizzate dalla Giunta Regionale.

Come USB coordinamento regionale, abbiamo sottolineato alcuni punti essenziali. I provvedimenti intrapresi dalla Regione Puglia in materia di assunzioni, spesa farmaceutica e liste d’attesa per sopperire al disavanzo, sono preoccupanti e ci lasciano indignati in quanto peggiorano la situazione già critica di un sistema sanitario al collasso gravando sull’utenza e sugli stessi lavoratori.

Inoltre è stato necessario sottolineare che la gestione non prende in considerazione l’elevato numero di persone che si ammalano e quindi l’esigenza di incrementare i servizi invece di effettuare dei tagli.

Abbiamo ribadito l’importanza dell’erogazione della premialità Covid ai lavoratori Sanitaservice, come riconoscimento del servizio prestato in un momento di difficoltà non indifferente, sottolineando la grande discriminazione fatta rispetto ai lavoratori del comparto pubblico.

Ci è stato risposto che i ritardi sono dovuti al mancato invio da parte delle Sanitaservice degli elenchi del personale avente diritto. Abbiamo chiesto che vengano erogati i fondi a quelle Sanitaservice che hanno fornito tutta la documentazione.

Anche in questa sede abbiamo evidenziato l’esigenza di fornire delle linee guida gestionali uniche per tutte le Sanitaservice, affinché non si verifichino situazioni come quelle di Lecce, Bari (Policlinico), Foggia, in cui lavoratori e lavoratrici che hanno prestato servizio durante il Covid dopo aver maturato il periodo necessario per avvalersi del diritto di precedenza sulle assunzioni, restano fuori senza prospettive future diversamente da quanto accaduto a Taranto.

Dopo un’accesa discussione, nonostante l’apertura seppur minima da parte della Regione Puglia, non avendo ricevuto risposte esaurienti durante l’incontro abbiamo confermato lo sciopero di tutte le Sanitaservice regionali con manifestazione alla Presidenza della Regione il 5 maggio.

Chiediamo maggiori diritti, tutele e garanzie per un comparto continuamente discriminato e lasciato allo sbaraglio ma soprattutto chiediamo che questo continuo attacco alle Sanitaservice per agevolare il privato e le forme di sfruttamento che ne conseguono, termini definitivamente.

È essenziale che la Regione Puglia si faccia carico della platea di lavoratori rimasti fuori dalla stabilizzazione e proceda con l’assunzione degli stessi, visto che alcune Sanitaservice soffrono per la carenza di circa 100 unità le cui assunzioni sono già previste nel bilancio di previsione, nel piano assunzionale e nei contratti di servizio.

Gianni Palazzo USB Lecce

Santino Mangia USB Foggia

Simona Laliscia USB Taranto