Sciopero TPL Friuli Venezia Giulia: grande adesione al doppio sciopero USB
Ancora un’ottima risposta dei lavoratori al “doppio sciopero” di oggi: il primo indetto unitariamente da USB, CUB Trasporti, COBAS, ADL e SGB (24 ore) e incentrato su questioni salariali, orario di lavoro, sicurezza per lavoratori e passeggeri e per metter un fermo alle privatizzazioni ma anche su temi più generali come il libero esercizio del diritto di sciopero, lo stop alle spese di guerra, salario minimo a 10€ l’ora per tutti e una legge sulla rappresentanza sindacale che spezzi il monopolio delle solite organizzazioni.
Il “secondo sciopero” nella stessa giornata ma solo USB: una prima azione di sciopero nazionale di 4 ore per la mancata convocazione al tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri.
La nostra organizzazione ha infatti tutti i numeri di rappresentanza per partecipare a quel tavolo che sembra essere ormai prerogativa esclusiva di quelle organizzazioni che chiedono poco o nulla e sono invece disponibili a cedere salario e diritti condannando ancora una volta i lavoratori alla flessibilità, ai salari d’ingresso e ad una altissima responsabilità verso gli utenti mal pagata e peggio tutelata.
La piattaforma contrattuale USB tocca tutti i temi salienti del settore TPL: diritti, cancellazione degli affidamenti esterni, riduzione dell’orario a parità di salario, sicurezza anche a prevenzione delle continue aggressioni del personale viaggiante, tutela del personale inidoneo, assicurazione a carico azienda per danni e tutela legale sono i principali temi.
Attenzione particolare va inoltre alla parte salariale con l’eliminazione del parametro più basso principalmente per il personale viaggiante, criterio estensibile a tutte le altre figure contrattuali (no al salario d’ingresso!), degli aumenti reali che recuperino il potere d’acquisto eroso negli ultimi anni (640€ di aumento sul nuovo parametro d’ingresso del personale viaggiante), introduzione di salario fisso nella contrattazione di secondo livello e la creazione di un meccanismo di recupero automatico dell’inflazione ispirato allo strumento della scala mobile !
Argomenti che rimettono al centro della discussione il costante esodo dal settore TPL e che solo una corretta politica salariale, di orari di lavoro umani e di tutela del personale viaggiante può invertire!
La mobilitazione di oggi, a Trieste con un’adesione del 70%, Gorizia del 50% e Monfalcone dell’80% (tutte destinate a crescere con l’adesione del pomeriggio) dimostrano che i lavoratori del TPL rinnovano la fiducia ad USB, alla nostra capacità di elaborazione e di mobilitazione: gli obbiettivi che ci prefiggiamo oggi sono ancora più vicini!
Trieste 24 Gennaio 2024