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SCIOPERO TRASPORTI: RILEVANTI I PRIMI DATI SULL'ASTENSIONE. I LAVORATORI BOCCIANO UN PROTOCOLLO TUTTO A LORO SFAVORE

Antonini (CUB Trasporti), le aziende dovranno riconsiderare la trattativa col sindacalismo di base

Venezia -

Sono rilevanti i primi dati sull’astensione dal lavoro dello sciopero nel Trasporto Pubblico Locale proclamato per l’intera giornata di oggi da CUB, Cobas, SdL.

 

A Venezia si registra una media del 80% nel trasporto urbano, 60% in quello extraurbano e 50% nel marittimo; a Trieste una media del 43%; a Bologna 55%; a Roma 45% con punte del 55% ; a Latina 80%. Sono fermi i trasporti extraurbani a Catania, Agrigento e Caltanissetta; forti disagi a Palermo. Si tratta inoltre di percentuali destinate a salire dopo la seconda fascia di garanzia, che sarà diversa di città in città.

 

“Sono dati che confermano la bocciatura da parte dei lavoratori di un’intesa tutta a loro sfavore”, commenta Giampietro Antonini, Coordinatore della CUB Trasporti. “E’ infatti inaccettabile un adeguamento salariale che è pari ad un caffè al giorno, la possibilità di una deroga peggiorativa nei contratti aziendali, l’allungamento da 2 a 3 anni della scadenza del contratto nazionale, ed ulteriori limitazioni al diritto di sciopero, già fortemente compresso”.

 

Sottolinea Antonini: “E’ particolarmente significativo che proprio in casa di Panettoni, presidente dell’azienda di trasporti veneziana e della stessa ASTRA, si registrino adesioni che in alcuni depositi arrivano alla quasi totalità dei lavoratori. Anche per questa ragione riteniamo che le aziende debbano riconsiderare il loro atteggiamento di chiusura alla trattativa nei confronti del sindacalismo di base. Respinto con la lotta il protocollo d’intesa,  i contratti andranno approvati con il referendum tra i lavoratori”, conclude il Coordinatore CUB.