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SCUOLA: I PRECARI CHE RESISTONO OTTENGONO UNA PRIMA IMPORTANTE VITTORIA A MANTOVA

USB, RIAVVIARE VERTENZA NAZIONALE PER RICONQUISTARE ORGANICI

Roma -

Dopo decenni di lavoro precario nella scuola statale, e nonostante il Tribunale del Lavoro avesse già riconosciuto dal 2011 il loro diritto ad un risarcimento per la mancata assunzione a tempo indeterminato, erano stati esclusi dalle assunzioni annuali. E’ accaduto a Mantova all’inizio del mese in corso, su disposizione dell’Ufficio Scolastico Territoriale assunta in base precise indicazioni del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Colosio.

 

Diversi precari, presi dal panico, hanno accettato la conciliazione proposta dall’UST, che li privava del diritto all’indennizzo sancito dal Tribunale. Ma un gruppo ha deciso di non piegarsi e di far prevalere il principio di giustizia presentando ricorso urgente al Giudice, attraverso la loro legale Giuseppina Coppolino. Con un’ordinanza dello scorso 11 settembre, il magistrato ha imposto all’UST di procedere alle nomine degli esclusi ed ai lavoratori è stato stipulato un contratto con riserva.

 

L’USB Scuola, che ha seguito la vicenda fin dal primo giorno attivandosi per dare sostegno ai lavoratori colpiti dall’assurda esclusione, esprime soddisfazione per questo esito che dà un segnale forte a quanti, anche nella Pubblica Amministrazione, vorrebbero annullare qualsiasi regola, e manterrà alta l’attenzione affinché l’USR Lombardia non ripeta simili soprusi ed i responsabili vengano allontanati dal proprio incarico.

 

L’USB Scuola inoltre annuncia la propria adesione alla manifestazione indetta il prossimo 22 settembre a Roma dai comitati dei “precari uniti contro i tagli” per il ritiro del concorso docenti e sottolinea l’importanza di riavviare da subito una vertenza nazionale per riconquistare organici di docenti e personale ATA, che riporti la scuola ad essere pienamente pubblica e gratuita per tutti.