Vi descriviamo la vita “media” del Soccorritore VVF... si alza la mattina e viene umiliato dal suo salario, si veste e pronto al servizio si incammina verso la sua sede di lavoro umiliato dalla quotidiana preghiera obbligatoria verso la sua incolumità (assenza di INAIL).

Arrivato sul luogo di lavoro viene umiliato dalle condizioni dello stabile in quanto innumerevoli volte inadeguate alla tipologia di lavoro che effettua (stress correlato).

Inizia il lavoro quotidiano diurno o notturno (turni di 12h), umiliato dall'abbandono della sua amministrazione sulle possibili ricadute dell'assenza di risorse economiche sulle varie manutenzioni dei mezzi (si tampona con estrema fantasia dell'esperienza pompieristica), nel caso fossero privatizzate le risorse risultano enormi e poco utili (Mezzi fermi ed Elicotteri continuamente in avaria, con le manutenzioni dei concorrenti di volo Elisoccorso privato).

Finito il turno umiliati dai capelli bianchi, dal fisico che esprime patologie di lavoro usurante e dalla politica dell'abbandono che sino ad oggi si è ricordata che i pompieri esistono solo durante le catastrofi.

Questa premessa è sempre doverosa... ed ora veniamo al perché della denuncia alla ASL3 Genovese sulle condizioni dello stabile dell'Hangar Elicotteri di Genova.

Troviamo nel nostro percorso i sindacati gialli che ribaltano scrivanie, che corrono sempre quando c'è da firmare un contratto di lavoro o accordi con l'amministrazione... e noi pecore nere con il cuore rosso stiamo faticosamente risalendo la china controcorrente.

Il video esprime l'assoluta incapacità gestionale della nostra dirigenza e meriterebbe un licenziamento in tronco ribaltando i normali equilibri che vedono i Soccorritori correre a Roma per le discipline che questi curatori fallimentari si permettono di sottoscrivere.

Confidiamo in una azione urgente e repentina dello PSALL ASL3 per l'applicazione delle normative del DL81. Alleghiamo esposto ASL3

USB VVF Liguria