L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori PNRR Giustizia svoltasi il 21 gennaio, ha ripreso, rilanciato e confermato la necessità di passare dalle parole all’azione a fronte della palese insufficienza delle risorse messe a disposizione della stabilizzazione. Con le assemblee nazionali del 2 Dicembre e del 21 Gennaio, la proclamazione da parte di USB PI dello sciopero dei precari del PNRR per il 31 gennaio, ha ricevuto largo consenso.
Al di là dei tentativi di tranquillizzare i lavoratori e le lavoratrici precari da parte di chi si appresta ad aprire il mercato della stabilizzazione, tra i diretti interessati la preoccupazione per l’incertezza del proprio futuro sta lasciando il posto alla rabbia per l’insensatezza delle scelte del Governo Meloni tese a dilapidare il patrimonio professionale reclutato grazie al PNRR e a riportare il sistema Giustizia in Italia esattamente a come stava prima dell’enorme lavoro di smaltimento dell’arretrato.
Le recenti dichiarazioni al Parlamento del Ministro Nordio rendono al meglio la distanza del Governo dalla realtà della Giustizia perché da un lato si esaltano i risultati raggiunti con il PNRR dall’altro buttano a mare la metà delle professionalità che questi risultati ha contribuito a raggiungerli.
Il tempo stringe. Tra meno di 18 mesi scadranno i contratti e seimila precari/e torneranno a casa lasciando l’ennesimo vuoto di organico. Una scelta che avrà conseguenze anche per il personale a tempo indeterminato, cui aumenteranno ulteriormente i carichi di lavoro, ma il salario sarà sempre quello che è, cioè insufficiente.
A chi si prepara nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ad alimentare una pericolosissima guerra tra singoli lavoratori o tra categorie, noi rispondiamo con un richiamo forte all’unità delle lavoratrici e dei lavoratori, determinante in questa fase per portare avanti l’unica parola d’ordine che conosciamo e che ha caratterizzato la nostra iniziativa su questa vertenza sin dall’inizio: STABILIZZAZIONI PER TUTTI/E!
Con questa rivendicazione, scenderemo in sciopero il 31 gennaio e saremo in tante piazze per gridare forte che la stabilizzazione significa riconoscimento del diritto al lavoro per i precari e rilancio del sistema Giustizia. Lo faremo davanti alle prefetture, ai tribunali e, a Roma, in prossimità del Parlamento, perché la vertenza della stabilizzazione non ha colore politico e il Parlamento tutto ha il dovere di assicurare a questo Paese una Pubblica Amministrazione che Funzioni.
Senza stabilizzazione non c’è giustizia!
Venerdì 31 gennaio sciopero dei precari PNRR giustizia

Elenco, in aggiornamento, degli appuntamenti per lo sciopero del 31 gennaio:

Bologna: Prefettura, via IV novembre 24, ore 10 e 30
Catania: Prefettura, via Etnea angolovia Prefettura, ore 10 e 30
Napoli: Prefettura, piazza Plebiscito, ore 10 e 30
Padova: Prefettura, piazza Antenore, ore 10 e 30
Palermo: Tribunale, piazza Vittorio Emanuele Orlando 1, ore 10 e 30
Roma: piazza Capranica, nei pressi di Palazzo Montecitorio, ore 10 e 30
Torino: Prefettura, piazza Castello, ore 10 e 30
Milano: Prefettura, corso Monforte, ore 10 e 30
Cagliari: dettagli in arrivo
Reggio Calabria: Prefettura, piazza Italia, ore 10 e 30
Bari: Prefettura, piazza Libertà, ore 10 e 30