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Sicurezza nei luoghi di lavoro: al Cnel padroni e sindacati concertativi approvano un documento che non dice nulla

Roma -

All’assemblea plenaria del CNEL sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è stato approvato un documento con il solo voto contrario dell’USB! Paola Palmieri, la nostra consigliera al Cnel, ha contestato un documento che non avanza alcuna proposta concreta e che suona come un insulto alle tante vittime di questa strage continua.

Come deciso nella Assemblea Nazionale Usb degli RLS (Rappresentanti della Sicurezza) dello scorso 21 Ottobre occorre invece rilanciare la funzione degli RLS, aumentarne il numero, le ore di permesso, le ore di formazione, aumentarne le tutele, garantire loro una procedura d’urgenza nelle denunce al giudice del lavoro, definire una giornata nazionale per eleggere in tutto il Paese i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, come prevede chiaramente all’art. 47 del Testo Unico della Sicurezza.  Proprio quel famoso decreto legislativo 81 del 2008, nominato innumerevoli volte durante la discussione di oggi al Cnel, che continua ad essere in gran parte disatteso o violato

Usb lo scorso novembre ha posto alla Assemblea Plenaria del Cnel la necessità di affrontare la tragedia della sicurezza nei luoghi di lavoro con decisioni forti e concrete, come il reato di omicidio sul lavoro o la limitazione delle catene degli appalti. La Presidenza del Cnel ha accolto positivamente la proposta di affrontare il problema costituendo un Gruppo di lavoro ad hoc con le organizzazioni sindacali e datoriali. Il risultato però è l’approvazione di un documento vuoto, senza proposte e privo di senso.

In questi dieci mesi ci sono stati ancora numerosi morti e centinaia di feriti ed anche quest’anno ci prepariamo a superare il numero di morti sul lavoro dell’anno precedente. Datori di lavoro e organizzazioni sindacali dei lavoratori sono d’accordo sul non fare nulla, a parte le dichiarazioni di facciata. E’ vergognoso.

Unione Sindacale di Base