Sicurezza sul lavoro, le 4 proposte di USB e Rete Iside per tutelare la salute e l’incolumità dei lavoratori
Da anni la salute e la sicurezza sul lavoro sono viste come un costo da ridurre, sia nel settore pubblico che in quello privato, mentre sempre meno strumenti e spazi di azione vengono dati alle figure preposte al controllo, peraltro con organici ridottissimi.
All’altissimo numero di decessi sui posti di lavoro, oltre 4 mila negli ultimi cinque anni, di malattie ed infortuni professionali, che si contano a centinaia di migliaia, corrispondono soltanto costernazione e interventi a posteriori, quando ormai si sono verificati eventi troppo spesso irreparabili.
Unione Sindacale di Base e Rete Iside ritengono che questo tipo di approccio vada superato, e hanno preparato alcune proposte d’intervento sul piano tecnico-legislativo. In buona sostanza sono condensate in quattro filoni:
- Cambiare il sistema della valutazione dei rischi
- Definire la responsabilità del committente degli appalti
- Maggiori poteri ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
- Indipendenza dei medici del lavoro
A nostro avviso sono questi i campi su cui si dovrebbe intervenire, andando oltre quelle che ci sembrano essere mere dichiarazioni di intenti del tavolo tra sindacati confederali e governo dell’11 maggio.
Le proposte sono dettagliate a questo link
Unione Sindacale di Base
Rete Iside Onlus