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Stabilizzazione OSS: Martedì 10 dicembre, ore 10:00, presidio con conferenza stampa presso il Consiglio Regionale di Cagliari

Roma -

Basta con la propaganda, servono risposte immediate e un futuro certo per gli OSS resi fantasmi in tutte le realtà sanitarie!

USB Sanità annuncia un presidio in occasione della richiesta di stabilizzazione degli Operatori Socio Sanitari (OSS) che si trovano ad affrontare una situazione di allarmante precarietà. Circa 50 OSS, con un'importante esperienza al servizio della ASL 8 di Cagliari, sono attualmente privi di occupazione, mentre molti altri operano con contratti a tempo determinato, in scadenza il prossimo 31 dicembre. È inaccettabile che, nonostante il loro impegno e sacrificio durante la pandemia di Covid-19, questi professionisti non abbiano trovato spazio in un percorso di stabilizzazione, pur avendo soddisfatto i requisiti previsti dalla normativa.

Negli ultimi mesi, le manifestazioni e gli appelli alle istituzioni regionali, alla ASL e all'Azienda Regionale della Salute (ARES), sono stati ripetutamente ignorati, privando questi OSS dei diritti fondamentali e della dignità che meritano.

USB Sanità ribadisce che è inaccettabile che questi operatori, che hanno svolto il loro lavoro come veri e propri angeli durante il periodo più critico della Sanità, siano ora ridotti a fantasmi nel contesto lavorativo. La loro condizione, così come quella delle loro famiglie, è drammatica e ingiusta. Nonostante abbiano maturato i requisiti per la stabilizzazione, vedono negata la possibilità di un futuro lavorativo sicuro.

Inoltre, la recente introduzione dei cantieri occupazionali, da cui si prevede di attingere per nuove assunzioni di OSS, rischia di pregiudicare ulteriormente gli OSS attualmente assunti a tempo determinato, mantenendoli in un limbo di precarietà che aggrava la situazione.

Siamo testimoni di un'ingiustizia che si sta allargando a macchia d'olio in tutte le ASL e nelle strutture sanitarie della Sardegna. In un momento di crisi senza precedenti per il sistema sanitario isolano, dove le cure vengono negate, perpetuare tali ingiustizie nei confronti di chi ha garantito assistenza nei momenti più critici è semplicemente inconcepibile.

Per queste ragioni, USB Sanità si dichiara determinata a proseguire la lotta insieme agli OSS che hanno riposto fiducia nella nostra Organizzazione Sindacale, affinché vengano trovate soluzioni concrete a questa drammatica condizione.

USB Sanità continuerà a combattere al fianco di questi professionisti fino a quando il diritto al lavoro e la dignità degli OSS non saranno garantiti.

Invitiamo tutti coloro che si sentono coinvolti in questa situazione a partecipare al presidio, per far sentire la nostra voce e chiedere giustizia per chi ha dato tanto e merita un futuro certo. Uniamoci per un cambiamento reale!