I recenti episodi che hanno esposto a grave rischio l’incolumità dei lavoratori dello stabilimento Stellantis Europe di Atessa, la ex Sevel, con il principio di incendio in lastratura e la caduta di un motore alla ute 6 montaggio, devono allarmarci, e non poco. L’azienda si affanna a mostrare dati sui lavoratori assenti tralasciando questioni importantissime  come quelle sulla sicurezza.

Le nostre organizzazioni da tempo denunciano sia la questione di ritmi e carichi lavorativi insopportabili, con collocazione di lavoratori RCL senza il rilascio della certificazione della mansione che rende impossibile il ricorso agli accertamenti da parte degli organi di controllo, sia la mancanza di una adeguata azione di manutenzione preventiva agli impianti che, da anni, sono stressati dalla continua produzione che ci ha portato ad essere definito lo stabilimento dei record.

I tanti slogan aziendali rimangono tali, occorre guardare alla realtà che è ben diversa. In tutto ciò i veri assenteisti sono gli RLS che ricordiamo eletti 10 anni fa e sembrano mimetizzarsi bene quando accadono simili situazioni o ragazzi neo assunti vengono lasciati lavorare senza adeguata formazione.

Noi non abbassiamo la guardia e ricorriamo al diritto democratico per eccellenza per chiedere sicurezza e vera prevenzione.

Sciopero di 2 ore, in tutto il plant Stellantis Europe di Atessa venerdi 06 ottobre.

Turno b e centrale dalle ore 09,15 alle ore 11,15 turno a dalle ore 15,15 alle ore 17,15

Turno c dalle ore 03,45 alle ore 5,45 (07 ottobre)

Unione Sindacale di Base

Slai Cobas

USB è impegnata nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: tutte le info e firma online su leggeomicidiosullavoro.it