AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

Stellantis, il Ceo Tavares non sa di cosa parla!

Nazionale -

In una recente dichiarazione il Ceo Stellantis ha cominciato a scoprire le sue carte. Tavares, infatti, ha dichiarato che i costi degli stabilimenti italiani sono più alti rispetto a quelli di altri paesi. Peccato che i lavoratori FCA abbiano un salario da fame, in molti casi tagliato dalla CIG.

L’USB ha subito denunciato l’operazione Stellantis come una vendita di FCA al Gruppo PSA. Vendita di cui hanno beneficiato il fondo Exor e la famiglia Agnelli che, come tutti i “capitani coraggiosi”, dopo decenni di cospicui aiuti pubblici oggi incassano i proventi miliardari della vendita e scaricano i lavoratori interni e dell’indotto FCA.

L’era Marchionne si è chiusa lasciando una realtà impoverita dalla svendita di asset industriali, da piani d’investimenti mai realizzati, da un bombardamento di CIG che ha fatto strage di salari, in un contesto reso possibile anche dal Ccsl siglato da Fim e Uilm e sostanzialmente accettato dalla Fiom.

I primi effetti dell’era Stellantis cominciano a farsi sentire: alla Sevel di Atessa dove si producono i veicoli commerciali, nonostante per il 2021 sia previsto un aumento di produzione, non sono stati rinnovati circa 50 lavoratori interinali, mentre alle ditte che si occupano delle pulizie sono state tagliate il 30% delle ore, decisione che si ripercuote sui lavoratori con 29 interinali rimandati a casa.

In Francia Stellantis ha annunciato lo spostamento di una produzione in Ungheria, con diversi posti di lavoro messi in discussione, mentre segnali preoccupanti arrivano da altri stabilimenti Stellantis in Spagna e Serbia.

Dagli USA arriva un pessimo segnale, in virtù di un tremendo accordo siglato con il sindacato UAW: dai tre turni di 8 ore si è passati a due turni di 12 ore per sette giorni su sette, con una settimana di riposo compensativo, con probabile taglio occupazionale e di salario.

Siamo al primo mese di vita del gruppo Stellantis e la dichiarazione dei “supposti” alti costi italiani, mira chiaramente ad alimentare la competizione giocando sull’aggravio della fatica operaia, mettendo come sempre in alternativa la salute e il giusto salario in cambio di un peggioramento delle condizioni lavorative.

Se Stellantis vuole affermarsi come uno dei 4 colossi dell’auto peggiorando le nostre condizioni, pensiamo che l’unica risposta possa venire dalla capacità di organizzarci attorno alle nostre rivendicazioni.

4/3/2021

USB Lavoro Privato - Industria

Coordinamento USB in FCA/Stellantis