Strage sul lavoro a Firenze: travolti gli operai che lavoravano al cantiere di Esselunga. Serve il reato di omicidio sul lavoro come deterrenza
Una vera e propria strage a Firenze: questa volta, stando alle prime informazioni, è toccato a tre operai che lavoravano al cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. L'incidente è avvenuto questa mattina, quando una trave di cemento è crollata e ha colpito in pieno gli operai. Tre morti e cinque dispersi, è questo il terribile bilancio stando alle prime informazioni. Tre lavoratori, invece, rimasti feriti sono stati trasportati all'ospedale di Careggi (2 in codice rosso, 1 in codice giallo).
Altre vite che si spengono, altre persone uscite di casa per recarsi al lavoro, che non faranno rientro dai loro familiari.
Esprimiamo tutto il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra solidarietà con i soccorritori che sono alla ricerca dei dispersi.
Mobilitiamoci per la tutela della salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori!
Siamo convinti che sia necessaria una legge che introduca il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: troppo spesso le misure di sicurezza vengono aggirate per risparmiare, aumentando i profitti speculando sulla vita di chi lavora, serve quindi una forma di deterrenza adeguata come quella che garantirebbe l'introduzione di questa nuova fattispecie di reato. Chiediamo che la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese siano messi al centro dell'interesse pubblico e siano tutelati da leggi che devono essere applicate.
USB Firenze