Su contratti e rappresentanza decide Squinzi
Tomaselli (USB): noi vogliamo il rinnovo dei contratti, ma non a perdere
COMUNICATO STAMPA
Squinzi studia da ministro, non dell'economia come qualcuno potrebbe pensare, ma del commercio estero, visto che dichiara che dei 56 stabilimenti che ha aperto in 34 paesi soltanto 9 sono in Italia. E visto che Renzi vola a New York a vedere la finale di tennis femminile e abbandona la Fiera del Levante di Bari dove era atteso per l'inaugurazione, Squinzi avrebbe tutte le possibilità di successo – afferma Fabrizio Tomaselli dell'Esecutivo nazionale USB.
In un'intervista alla Stampa Squinzi decide che la legge sulla rappresentanza sindacale non si farà perché sarà l'Inps a registrare il numero degli iscritti dei sindacati e misurare così la consistenza delle varie sigle e la partecipazione alle trattative: come se l'Inps fosse cosa sua. – continua il dirigente sindacale - E poi si scatena sulla contrattazione: in sintesi basta con il recupero dell'inflazione dato con anticipo sui contratti e anzi, basta con gli aumenti legati all'inflazione. I soldi ai lavoratori arrivano soltanto se aumenta la produttività (lavorare di più), la flessibilià nelle mansioni (fare tutto) ed efficienza (di chi?) e solo sotto forma di “premi” legati alla produttività.
E quindi, - continua il sindacalista - siccome la produttività si misura a posteriori, allora anche gli eventuali aumenti salariali (“premi”) devono essere elargiti dopo la sua misurazione effettiva. Quindi stop ai contratti in scadenza. Subito nuovo accordo sulla contrattazione e poi rinnovo con il “nuovo” sistema.Ma anche sul sistema pubblico Squinzi non va leggero: la pubblica amministrazione è lenta, non funziona e va cambiata. La ricetta è sempre la stessa: meno pubblico e più privato e magari cominciamo dai lavoratori.
A fronte delle solite dichiarazioni di sdegno da parte di Cgil, Cisl e Uil, ci aspettiamo presto un nuovo accordo a perdere per i lavoratori – dichiara Tomaselli che conclude - A Squinzi diciamo soltanto che per quel che ci riguarda non siamo disponibili a modificare la contrattazione: i contratti pubblici e privati devono essere rinnovati e non a perdere. Sulla rappresentanza invitiamo invece le forze politiche a prendere parola e dichiararsi su queste dichiarazioni di Squinzi: chi decide sulle leggi in questo Paese? Renzi e Squinzi o il Parlamento?