Taglio della Carta docenti: l'economia dei miserabili!
È davvero vergognoso il provvedimento che ha portato alla riduzione da 500 a 425 euro della cosiddetta Carta Docente.
Poca roba dal punto di vista economico, ma tanto dal punto di vista simbolico, per un pezzo di salario che moltissimi docenti hanno utilizzato per una formazione che spesso, a causa del livello salariale inadeguato al quale sono sottoposti, risulta impossibile da costruire.
Il tutto per finanziare l'inutile Scuola di Alta Formazione, gestita da Indire ed Invalsi con i suoi funzionari strapagati per organizzare discutibili corsi triennali che, forse, tra nove anni produrranno 8mila docenti (una percentuale ridicola sul corpo docente nazionale) che avranno un bonus aggiuntivo di 5000 € lordo stato circa... Sempre che abbiano superato 9 anni di formazione in modo positivo. Una follia e un'assurdità. Il messaggio è chiaro: leggete di meno e fate ancora di più i burocrati. Questo mentre si avvia una stagione contrattuale assolutamente al di sotto dell'aumento del costo della vita e i lavoratori della scuola, in mezzo a 3 milioni di pubblici dipendenti, vedranno ancora una volta quanto poco interessi la loro condizione a questo Stato e a questo governo.
Occorre creare opposizione, dibattito, mobilitazione all'interno delle scuole.
Lo faremo partecipando e sostenendo la manifestazione del mondo del precariato (escluso dalla carta docente fino a poco tempo fa) del 12 ottobre a Roma e in tutti i passaggi che la nostra organizzazione metterà in piedi per opporsi a questo scempio.