Tavolo ministeriale automotive, USB: servono condizionalità produttive e occupazionali sul piano incentivi proposto dal governo
Il piano straordinario di incentivi prospettato dal Governo dovrebbe determinare delle condizionalità sulla produzione e sull'occupazione in Italia.
Stellantis, che al tavolo odierno ringrazia il Ministro, continua nella sua opera di spostamento del baricentro produttivo fuori dall'Italia.
Basti pensare infatti agli ingenti investimenti sulla produzione francese per veicoli ad idrogeno, ai rischi derivanti dagli stabilimenti in Polonia, Serbia, Marocco ed anche gli obiettivi produttivi prospettati oggi al tavolo per l'Italia (un milione di veicoli di cui compresi però anche quelli commerciali), indicano con chiarezza tutti i rischi di forti impatti occupazionali.
Abbiamo posto al tavolo anche la questione del cambio di paradigma, chiedendo al Ministro una riflessione sull'introduzione della riduzione di orario di lavoro a parità di salario come strumento da utilizzare nell'ambito delle trasformazioni in atto sul settore, a partire dalla transizione ecologica e digitale.
Per USB servono scelte importanti per la tutela dell'occupazione e per riportare la produzione dell'auto in Italia:
La proporzione tra auto prodotte nel nostro paese e auto immatricolate è di circa di una a tre.
Cogliamo quindi positivamente, da questo punto di vista, la replica del Ministro, che ha rivendicato il tentativo di portare in Italia altre case di produzione automobilistica, la riflessione per la tutela del segmento della componentistica e infine sulla possibilità di una discussione finalizzata, se necessario, all'ingresso dello stato nell'azionariato Stellantis.