TELECOMUNICAZIONI: DOMANI PRESIDIO USB CONTRO LA MANCATA RIASSUNZIONE DI 100 ADDETTI AL SERVIZIO CONTACT CENTER INPS-INAIL
Roma, sede nazionale Inps, via Ciro il Grande 21 - ore 11.00
Domani a Roma, davanti alla sede nazionale dell'INPS in via Ciro il Grande 21, si terrà un presidio organizzato dalla USB Lavoro Privato per protestare contro la mancata riassunzione di circa 100 dei 400 addetti del servizio Contact center Inps e Inail, delle sedi di Roma, Bari, Crotone e Palermo, rimasti senza contratto a seguito del cambio appalto.
"Riteniamo inaccettabile l'atteggiamento di Transcom e Visiant, le società che dopo aver vinto il nuovo appalto per il Contact center Inps e Inail, con l'impegno di avvalersi delle professionalità maturate nella gestione precedente, ad oggi hanno lasciato a casa ben 100 ex-dipendenti già impegnati nel servizio”, dichiara Carmela Bonvino della USB Lavoro Privato.
"Inaccettabile ancor di più se si pensa che il nuovo appalto è tale da consentire non solo il riassorbimento di tutto il personale precedentemente impegnato – prosegue Bonvino – ma anche di incrementare la forza lavoro, e che per agevolare la riassunzione si sia di fatto imposto l'avvio delle procedure di messa in mobilità in deroga da parte di una delle aziende cessanti. Inoltre la mancata riassunzione di alcuni lavoratori e delle Rsa iscritte a USB sembra rispondere più a criteri di discriminazione che a reali esigenze di servizio”.
Sottolinea la rappresentante USB: “Protesteremo sotto la sede nazionale dell'INPS, principale committente, perché riteniamo che un committente pubblico non possa consentire che con i soldi pubblici si faccia carne da macello dei lavoratori per discriminazioni e favoritismi. Riteniamo che sia compito di questo ente chiedere maggiori garanzie affinché il personale addetto al Contact center sia tutto quello precedentemente impegnato nel servizio. In questo senso ricordiamo a Inps e Inail che se in questi anni il Contact center ha funzionato, giustificando anche il successivo potenziamento in occasione del cambio appalto ed ottenendo peraltro una segnalazione dalla Funzione Pubblica come esempio di buona gestione, lo si deve principalmente, se non esclusivamente, alla competenza e professionalità degli addetti ".
Conclude Bonvino: “Al presidio porteranno il loro sostegno anche i lavoratori ex-Omnia Network già impegnati nell'appalto Sogei per la gestione dei servizi delle Agenzie Fiscali, anch'essi a casa per via dell'assenza di clausole sociali nel settore degli appalti telecomunicazioni e del quanto mai complesso e per certi versi oscuro meccanismo degli appalti di servizi nel settore".