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Argomento:

Torino, la maschera è caduta: il comune non sta dalla parte delle classi popolari

Torino -

Oggi, durante la conferenza stampa contro gli aumenti del costo del teleriscaldamento, indetta assieme al Comitato Cittadini Teleriscaldati di Torino e al Comitato Cittadini Teleriscaldati di Grugliasco, abbiamo portato le nostre rivendicazioni al sindaco Lo Russo (PD).

Dopo aver tentato di placare la protesta con un misero bonus una tantum che non può in alcun modo far fronte ad aumenti del 255%, le dichiarazioni di Lo Russo dimostrano chiaramente che il Comune sta dalla parte di chi specula sui diritti sociali e che non ha alcuna volontà politica di tutelare le fasce sociali più deboli contro l’aumento delle bollette e del costo della vita. Del resto gli unici salari che sono aumentati sono quelli del sindaco, dei consiglieri e dei dirigenti di Iren.

È evidente che l’operato di questa nuova giunta è totalmente allineato con le politiche antipopolari del governo Draghi che continua a sacrificare la spesa sociale in favore di una economia di guerra e dei finanziamenti militari.

La lotta contro il carovita e gli aumenti del teleriscaldamento non è finita, vogliamo:

1)L’istituzione di un bonus nazionale per il teleriscaldamento.

2)La calmierazione delle bollette di teleriscaldamento, luce e gas attraverso la tassazione degli extraprofitti delle multiutility e la regolamentazione della tariffa del teleriscaldamento.

3)La riduzione dell’iva al 5%

4)L’installazione e la manutenzione di termovalvole e contabilizza tori negli alloggi ERP

5)Una moratoria per i debiti pregressi

6)La ri-pubblicizzazione dei servizi energetici che, in quanto servizi essenziale non possono essere lasciati nelle mani delle aziende private, le quali dimostrano di perseguire solo i loro interessi di profitto e non quelli della collettività.

Abbassare le armi, alzare salari e diritti.

Verso un autunno di lotta: cacciamo il governo Draghi!