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TPER: sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale di Bologna e Ferrara

Bologna -

La polemica sul green pass è una foglia di fico per nascondere le responsabilità aziendali e della gestione del sistema della mobilità a partire dal caso People Mover: bisogna potenziare il servizio, aumentare risorse, il personale e le corse negli orari di punta. Il 4 dicembre il “No Draghi Day” contro la nuova ondata di privatizzazione dei servizi pubblici locali.

È in corso lo sciopero del personale TPER dalle 12.30 alle 16.30 di oggi, una prima giornata di mobilitazione che, come imposto dalle normative, non può superare le quattro ore.

I motivi della proclamazione sono nella completa indisponibilità da parte dell’azienda a discutere sulle modalità di verifica e comunicazione da parte del personale del green pass; sulla richiesta di screening al personale; sulla mancanza di confronto tra azienda e USB sui diversi ordini di servizio che stanno generando confusione tra le lavoratrici e lavoratori e disservizi per la cittadinanza per la difficoltà di programmare agevolmente la presenza al lavoro.

Per la USB la salute e sicurezza dei dipendenti e l’applicazione di norme di tutela per gli utenti sono la priorità ma da parte dell’azienda non vi è la volontà di affrontare e risolvere i problemi strutturali del servizio.

In questi giorni la cittadinanza ha potuto constatare con i propri occhi che i mezzi in circolazione non sono sufficienti a garantire le misure di sicurezza anti covid per mancanza di investimenti per nuove corse e personale.

Molto più facile scaricare su meno di cinquanta dipendenti, su più di 1200 autisti, che si sono autosospesi per l’indisponibilità al green pass piuttosto che ammettere che manca una puntuale capacità di programmazione del fabbisogno del personale, ridotto per dimissioni, pensionamenti e normali assenze per malattia. A questo si aggiunge le conseguenze di quella che ormai è diventata ordinaria l’interruzione del People Mover con l’attivazione del servizio sostitutivo con autobus guidati dal personale TPER in straordinario.

Quello che è in gioco è la tenuta e la qualità del servizio che deve essere tutelato a partire dalle condizioni di lavoro di tutto il personale, che deve essere tutelato dalla nuova stagione di smantellamento e privatizzazioni dei servizi pubblici che il Governo Draghi ha messo in campo in occasione della legge di bilancio e che sarà al centro della giornata del “NO DRAGHI DAY” del prossimo 4 dicembre.

USB BOLOGNA