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TPL Frosinone, USB non firma l’accordo sul buono pasto che nega diritti e necessità dei lavoratori

Frosinone -

Il 10 dicembre, adunate a raccolta tutte le possibili organizzazioni sindacali – comprese quelle che hanno avuto la ventura di passare per caso dinanzi i cancelli –, la direzione aziendale di Cialone Tour spa ha sottoscritto uno “storico” accordo: in cambio della “concessione” di un buono pasto di 5 euro (costo netto, non gravato né di tasse né di contributi), ha preteso di garantirsi di non dover pagare agli autisti anche solo cinque minuti di pausa – il tempo di prendere un caffè o di fumarsi una sigaretta -, in quanto questo tempo sarebbe a disposizione del dipendente e non impegnato a favore dell’azienda. Una cosa, questa, che, a differenza dei sindacati solerti firmatari, i lavoratori avevano ben compreso bocciando sonoramente la stessa proposta.

È chiaro che l’azienda, dopo un anno e mezzo in cui questa organizzazione sindacale ha dato battaglia e proclamato scioperi con altissima partecipazione dei lavoratori, aveva la necessità di risolvere in qualche maniera la situazione. Nell’incontro del 7 dicembre 2021, convocato in ordine alla procedura di raffreddamento in vista dell’ennesimo sciopero dell’USB, l’azienda aveva posto sul tavolo esattamente il buono pasto di 5 euro. Ma si è mostrata ancora una volta sorda in relazione alle richieste di revisione delle turnazioni di lavoro, dei conseguenti carichi di lavoro e della gestione delle ferie.

Questa è stata la ragione per la quale questa organizzazione sindacale non è stata disponibile a sottoscrivere l’accordo. Rinunciando, così, a rendere evidente il ruolo determinante svolto per l’introduzione del buono pasto.

Chi, dopo nulla aver fatto per tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori, si è seduto ad un tavolo sottoscrivendo un accordo che vorrebbe negare diritti, necessità e aspettative in capo a ciascun lavoratore, si è assunto una responsabilità di cui dovrà rispondere dinanzi a quegli stessi lavoratori.

Resta inteso che siamo in presenza di un accordo in deroga alle leggi e allo stesso CCNL sottoscritto dalle medesime organizzazioni sindacali. Di conseguenza, questa organizzazione sindacale non cesserà di agire in ogni sede, a tutela e ristoro dei diritti dei lavoratori, a cominciare dallo sciopero la cui procedura è stata già avviata.

USB Lavoro Privato Federazione di Frosinone

 

Frosinone, 10 dicembre 2021