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TPL ROMA: USB ALL'ASSESSORE ALLA MOBILITÀ, IN AZIENDE PRIVATE MANCATI STIPENDI, SERVIZIO SCADENTE, SCARSA SICUREZZA PER LAVORATORI E CITTADINI

Roma -

Questa mattina l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma ha incontrato una delegazione della Federazione romana di USB, che ha denunciato tutte le carenze del servizio Tpl extra periferico da parte del Consorzio privato Roma TPL Scarl, che stanno ricadendo sui lavoratori e sugli abitanti delle periferie.

 

“L’assessore Maria Spena – dichiara Maria Teresa Pascucci USB Roma e Lazio – ha riconosciuto la gravità dei problemi posti dalla nostra organizzazione, malgrado le aziende non si siano presentate all’incontro per non riconoscere la rappresentanza dell’USB. Il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori, la scarsa sicurezza  dei mezzi e della organizzazione del lavoro, che impone turni oltre il massimo previsto dal contratto e che USB ha già segnalato al Prefetto e alla Procura della Repubblica, sono alcune delle carenze su cui abbiamo richiesto un intervento urgente ed efficace”.

 

“L’assessore ha assicurato che convocherà le aziende per affrontare le problematiche esposte – continua Pascucci – prima fra tutte il regolare pagamento degli stipendi. Ha inoltre assunto l’impegno di verificare la veridicità delle notizie trasmesse a mezzo stampa sulla volontà della Soc.Umbria TPL di cedere il servizio affidatole, che potrebbe metterebbe a rischio i lavoratori e la mobilità dei cittadini”.

 

“L’USB – sottolinea Pascucci - è l’unica organizzazione sindacale che denuncia i punti di caduta e la poca trasparenza della gestione affidata ai privati e per questo le aziende favoriscono le relazioni con i sindacati amici. Oggi abbiamo sollecitato l’amministrazione pubblica a recuperare un controllo più forte nei confronti del Consorzio. Continueremo a vigilare perché vengano garantiti gli stipendi  e l’applicazione del contratto, collegando i diritti dei lavoratori con il diritto ad una mobilità sicura e di qualità degli abitanti delle periferie”, conclude la rappresentante sindacale.