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TRASPORTO AEREO: USB, MERCI E PERSONE HANNO GLI STESSI DIRITTI? PRECETTATI LAVORATORI CARGO SAVE IN SCIOPERO PERCHÉ BLOCCANO "BENI DI ALTO VALORE"

Roma -

I Lavoratori della Cargo SAVE S.p.A., addetti alla movimentazione merci presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia, in sciopero dal 21 marzo scorso, sono stati precettati dal Prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, su indicazione della Commissione di Garanzia.

 

L’USB Lavoro Privato condanna tale precettazione come illegittima e lesiva del diritto di sciopero e si appresta ad impugnarla, oltre a contestare nel merito l’indicazione della Commissione laddove rileva la “mancata garanzia delle prestazioni indispensabili”, elemento destituito di ogni fondamento, come ben noto alla Commissione stessa.

 

I lavoratori, alle prese con una dura vertenza nei confronti della società SAVE S.p.A., che intende dismettere completamente il servizio su Venezia, hanno infatti attuato la loro azione di sciopero senza arrecare  alcun impedimento al normale funzionamento dell’aeroporto Marco Polo per ciò che attiene il servizio passeggeri, compreso il carico e scarico dei bagagli.

 

In ogni caso, i lavoratori hanno garantito la movimentazione delle merci particolarmente delicate, quali, ad esempio, organi da trapianto, medicinali urgenti, animali vivi e merci deperibili.

Nell’atto di precettazione emanato dalla Prefettura si legge, fra l’altro, che la SAVE S.p.A. ha segnalato tramite sue note che il blocco della attività del Cargo avrebbe causato forti disagi “non consentendo l’imbarco di circa 150 tonn. di merce, perlopiù costituita da beni di alto valore, con rilevanti danni economici all’utenza e ai vettori”.

 

L’USB domanda pertanto se nel nostro Paese le merci “di alto valore” siano ormai divenute soggetti costituzionalmente garantiti al pari delle persone, e se tale motivazione espressa dall’azienda possa esser fatta propria dalla Commissione di Garanzia  e dalla Prefettura per impedire un diritto – questo sì - costituzionalmente garantito, quale il diritto di sciopero.

 

Oltre al ricorso presso le sedi opportune, l’USB ha riproclamato lo sciopero dei lavoratori SAVE per il prossimo 11 aprile, dalle 10 alle 14.00.